Il mangia mangia delle sagre e lo stanziamento regionale: spreco infinito e voto garantito

Contributi a pioggia a favore di amministrazioni locali e pro loco per eventi strapaesani che vanno dalla Sagra del Fagiolo Quarantino di Volturara ai “Cammini della via Francigena” di Casalbore.

Pochi e grossi sprechi che si mescolano a una miriade di piccoli interventi economici per favorire questo o quell’amico sindaco o dirigente di enti o associazioni dai quali ottenere poi consensi e supporto alle elezioni.

La crisi imperversa ma le sovvenzioni facili e gli sprechi pubblici continuano a correre.

La regione Campania destina risorse economiche per ricorrenze religiose, sagre e feste musicali,  anche per quelle di discutibile importanza, lasciando fuori talune davvero rilevanti.

Soldi per tutti. Specialmente per gli appuntamenti culinari spesso in dispregio delle minime norme di pulizia e con introiti spesso “a nero”, senza controllo alcuno, con bilanci e soprattutto scontrini fiscali mai visti.

Quelle sagre che gli organizzatori pretendono poi di pubblicizzare “a gratis” sugli organi di informazione senza offrire un minimo contributo per la visibilità richiesta. Quasi sia un fatto loro dovuto, perchè magari trattasi di “evento di alto interesse culturale”…

Pubblicato dalla Regione Campania l’elenco dei relativi finanziamenti ( 16milioni di euro) per gli eventi relativi alla “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.

Di tale importo in Irpinia è destinata una parte proporzionata agli eventi che hanno ricevuto questi importi

FINANZIATI PER 150 MILA EURO

Sponz Fest di Calitri, Cairano, Lacedonia, Sant’Angelo dei Lombardi, Senerchia e Villamaina.

Sagra del Fagiolo Quarantino di Volturara

Irpinia Madre Contemporanea a Rocca San Felice.

FINANZIATI PER 70MILA EURO

Aiello del Sabato “Fiano music festival XVII Edizione”

Atripalda “Giullarte – Festival Internazionale Artisti”

Ariano Irpino “Ariano Folk Festival”

Bagnoli Irpino “Il nero di Bagnoli”

Nusco “La notte dei Falò”

Fontanarosa “Fontanarosa Arte in Pietra”

Grottolella “Il pasto della Salamandra”

Lioni “Il Treno degli Eventi”

Mercogliano “Estate mercoglianese”

Montella “La Sagra della Castagna”

Montemarano “Il Carnevale di Montemarano”

Montoro “Montoro città del Carnevale”

Summonte “Festival Internazionale di musica etnica Sentieri Mediterranei”

Serino “C’era una volta … Canalarte”

Mirabella Eclano “Terra, grano, sapori dell’Irpinia della devozione”

San Martino Valle Caudina “Illumina la notte”
Taurasi “Da porta a porta per le vie del Taurasi”
Taurano “Incontri internazionali del Folklore”

FINANZIATI PER 50MILA EURO

Altavilla Irpina “Il marito di Elena: l’amore di Verga per l’Irpinia”

Bisaccia “Federico II ed i Castelli dell’irpinia. Tra natura, cultura e tradizione”
Caposele “Exempla – Il territorio si fa storie”
Capriglia Irpina “Ai tiempi ro Barone – Zamagna dies”

Casalbore “I cammini della via Francigena”
Carife “I falò della baronia”
Sturno “Il solco di San Michele – lo surco re l’Angelo”
Salza Irpina “Salza rock and more”
Sperone “Be NUTS – Folklore, enogastronomia e profumi della terra di confine”

Nessun contributo per altri eventi di sicuro interesse, rispetto a quelli finanziati, ma organizzati laddove amici degli amici hanno scarso collegamento coi vertici della Regione.

Perciò niente sovvenzioni per il Premio Sergio Leone a Torella dei Lombardi, il Carnevale di Castelvetere, la Juta a Montevergine organizzata dal Comune di Ospedaletto, il Tufo Greco Festival, la rassegna Cervinarte e il Fiano Love Fest a Lapio.

Meglio di questi? Sicuraente La Sagra del Fagiolo, quella sì che è una manifestazione di notevole livello culturale e artistico…

Ma in primavera ci saranno le elezioni regionali in Campania: tra il concorsone e i contributi per le sagre, dalla fiera della salsiccia fino alla festa dei cornuti, lo spreco è infinito ma il voto è garantito.

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