Iandolo (Libera): “Ripartire dai beni confiscati, creano lavoro e servono a battere le mafie”

Libera - Avellino

“Ripartire dai beni confiscati per produrre lavoro e battere le mafie”. E’ l’appello lanciato da  Francesco Iandolo, coordinatore provinciale di Libera, intervenuto all’audizione della commissione anticamorra a Montoro dopo gli attentati intimidatori al sindaco Mario Bianchino.

“Anche qui a Montoro ce ne sono alcuni di beni confiscati, non sono tanti, e allo Stato basterebbe poco per restituirli alla comunità. I beni confiscati producono lavoro, welfare, servizi e sono il miglior modo per lottare contro le mafie, perché rappresentano la rivincita concreta della società”. E poi il caso del Maglificio di Quindici: “A Quindici siamo stati abbandonati, siamo rimasti in pochi a portare avanti un’esperienza di quotidiana resistenza. Chi aveva promesso di aiutare quel posto, di restituirgli un briciolo di speranza, è sparito. E’ questo è un segnale di sconfitta su cui tutti dovremmo riflettere”.

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