Frecciarossa da Afragola: la megastazione non è in regola

Enfatizzato come si conviene un evento che doveva sconvolgere le abitudini di trasporto, con l’apertura della mega stazione di Afragola da dove partono i nuovi collegamenti dei treni Frecciarossa.

Da lunedì scorso tutto non sarebbe più stato come prima: ci sarebbe stata quella bellissima nuova struttura per accogliere i viaggiatori in arrivo coi bus che collegano Avellino, Moneforte Irpino e Lauro con Afragola. Dalla nuova stazione sono in partenza treni a cadenza regolare verso Roma (54 minuti di percorrenza) e per il resto dell’Italia.

Tutto bello bellissimo con l’inaugurazione della grande struttura costata milioni di euro, tanti politici e amministratori in prima fila, discorsi e sorrisi.

E invece si scopre che…

Ecco però l’amara sorpresa: una serie di controlli attuati da carabineri del Nas, dei tecnici dell’Asl, dei Vigili del fuoco e dei carabineri coordinati sul posto dal pm Giovanni Corona della Procura di Napoli Nord, hanno fatto emergere una serie di irregolarità che mettono addirittura a rischio l’apertura della nuovissima stazione.

La domanda banale è inevitabile: possibile che nessuno si sia preoccupato di controllare se tutto era a posto prima di organizzare la grande inaugurazione?

Cosa non va: l’unico bar della stazione è stato chiuso poiché sprovvisto di autorizzazione; l’area di parcheggio della stazione perché non è ancora autorizzata eppure sono state incassate le somme dagli ignari automobiisti i quali potranno ora chiedere il rimborso; l’impianto antincendio non è risulato a norma; l’impianto di climatizzazione e riciclo dell’aria è addirittura sprovvisto del motore; le uscite di sicurezza danno direttamente sull’area del cantiere ancora aperto; assenza di kit di pronto soccorso e dei defibrillatori. Questo e altro ancora hanno creato imbarazzo tra i vertici delle Ferrovie dello Stato.

In corso accertamenti per la verifica delle agibilità e di tutto quanto riguarda la sirurezza. Per non dire dei disagi per i viaggiatori in assenza di qualsiasi possibilità di informazioni valide. Si paventa addirittura il ruschio che possa esserci un sequestro dell’intera struttura che per adesso funziona coi treni che vanno e vengono mntre tecnici ed esprti continuano a verificare documenti e situazini reali.

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