Durata della vita attesa, Campania maglia nera

Durata della vita attesa, Campania maglia nera. E’ quanto viene fuori dal Rapporto annuale 2018 dell’Istat. Il dato minimo si registra nella nostra regione nelle province di Napoli e Caserta (per entrambe 80,7 anni). Un nuovo nato di sesso maschile residente nella provincia di Caserta potrà contare di vivere fino a 78,3 anni, mentre per una femmina che nasce nella provincia di Pordenone, la speranza di vita è di 86,4 anni. L’analisi condotta grazie all’integrazione tra i risultati del Censimento 2011 e i decessi osservati nel triennio 2012-2014 consente di presentare la speranza di vita alla nascita per titolo di studio anche su base regionale (il livello di istruzione è stato classificato in alto, medio e basso sulla base del titolo conseguito e della coorte di nascita). Per gli uomini, a livello nazionale, la differenza di longevità tra persone con alto e basso livello di istruzione è pari a 3,1 anni e per le donne si riduce della metà (1,5 anni). Sia per gli uomini sia per le donne, la maggiore sopravvivenza si osserva nella provincia autonoma di Bolzano tra quanti hanno un elevato livello di istruzione; la Campania è la regione più svantaggiata per uomini e donne meno istruiti.

A fronte di differenze massime di 2 anni e 8 mesi, che si riscontrano nella speranza di vita tra la Campania e la provincia autonoma di Trento, le differenze regionali degli anni di sopravvivenza in buona salute sono nettamente più marcate. La provincia autonoma di Bolzano supera di circa dieci anni il dato medio italiano, sia per gli uomini sia per le donne: chi nasce a Bolzano può aspettarsi di vivere quasi fino a 70 anni in buona salute (69,3 per gli uomini e 69,4 anni per le donne) a fronte di una media nazionale di 60 anni per gli uomini e 57 anni e 8 mesi per le donne. Gli uomini della Calabria e le donne della Basilicata sono ai livelli più bassi per le rispettive graduatorie di genere, con un numero medio di anni da vivere in buona salute rispettivamente di 51,7 e 50,6 anni.

La sopravvivenza senza alcuna limitazione a 65 anni presenta sempre un gradiente geografico Nord-Sud, ma le regioni che sono nelle prime posizioni in graduatoria sono diverse rispetto a quelle osservate per la speranza di vita in buona salute alla nascita. Ci sono differenze di genere in tutte le Regioni per la speranza di vita a 65 anni, ed emerge una sostanziale similitudine tra maschi e femmine nel numero di anni da vivere senza limitazioni, con la conseguenza che le donne, pur vivendo di più, trascorrono anche più anni con limitazioni nelle attività.

La Liguria presenta la più elevata speranza di vita senza limitazioni per i maschi a 65 anni, con 11,4 anni; per le donne, invece, è al primo posto la Valle d’Aosta, con 12,3 anni. I livelli più bassi si rilevano in Sicilia. A fronte di bisogni che emergono soprattutto in specifiche fasce di età, in Italia le reti di aiuto informale hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nel sostenere e aiutare gli individui nei momenti della vita caratterizzati da maggiore fragilità, come nei casi di malattia e perdita di autonomia.

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