Dall’Irpinia all’Europa per delineare la prosettiva del distretto rurale: il 17 a Bisaccia

Dall’Irpinia all’Europa per delineare la prosettiva del distretto rurale: il 17 aprile a Bisaccia confronto del Gal Irpinia

La prospettiva è quella del distretto rurale e per incrociarla è necessaria una filiera istituzionale che parta dal territorio e arrivi in Europa, è questa la premessa metodologica e di contenuto scelta dal GAL Irpinia per un incontro che si terrà mercoledì, 17 aprile, con inizio alle ore 17.30 presso il Castello Ducale di Bisaccia.

Un Distretto Rurale per lo Sviluppo delle Aree Interne, il modello GAL Irpinia. Le opportunità del Piano di Sviluppo Locale e le proposte Europee e Regionali”, questo il tema dell’appuntamento che intende essere l’occasione di confronto su tematiche di grande rilievo sul terreno dello sviluppo e della crescita territoriale.

Dopo i saluti di Marcello Arminio, Sindaco di Bisaccia, e di Francesco Tartaglia, Assessore alle attività produttive del Comune di Bisaccia, l’introduzione ai lavori sarà a cura di Giovanni Maria Chieffo, Presidente del GAL Irpinia. Interverranno Nicola Giordano, Responsabile del settore di coordinamento del Gal Irpinia, Mario Grasso, Direttore della Confederazione Italiana Agricoltori Campania, Salvatore Loffreda, Direttore Coldiretti Campania, e Filippo Diasco, Direttore Generale Politiche Agricole Regione Campania. Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Petracca, Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania e ad Andrea Cozzolino, Europarlamentare Vicepresidente Commissione per lo Sviluppo Regionale.

«La Regione Campania – commenta Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania a cui saranno affidate le conclusioni dell’incontro di mercoledì prossimo – recentemente ha approvato il regolamento attuativo della legge regionale che istituisce i distretti rurali ed i distretti agroalimentari di qualità. E’ un passo in avanti non secondario verso la definizione di questi strumenti molto utili per i territori rurali, per quelli che intendono affidare la propria crescita ed il proprio sviluppo all’agroalimentare, all’agricoltura, alla qualità e all’eccellenza delle produzioni. Quei territori, come quello del Gal Irpinia, che coltivano questa vocazione bene hanno fatto ad avviare una riflessione su questa opportunità che consente di pianificare uno sviluppo dal basso, puntando su opportunità e peculiarità delle aree di riferimento».

«Nella fase di redazione – conclude Maurizio Petracca – della nuova programmazione comunitaria, per la quale siamo già in un momento significativo di riflessione, terremo conto di questi processi già in atto sul territorio regionale, prevedendo senza dubbio meccanismi di premialità per quei territori che si mostreranno dinamici e consapevoli delle proprie potenzialità, quei territori che sapranno avviare procedimenti virtuosi di definizione delle proprie dinamiche di crescita e di sviluppo. Nel caso specifico, il Gal Irpinia ha una omogeneità di fondo ed una varietà di aspetti legati alla ruralità che mettono una seria ipoteca sulla possibilità di dare vita ad un distretto rurale dalle grandi potenzialità. Il ruolo delle istituzioni sovraordinate resta quello di accompagnare questi percorsi, renderli più fluidi possibili, determinare condizioni di contesto che non ne ostacolino il loro dispiegarsi».

 

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