Cavalcavia sequestrato a Sperone, la politica si mobilita

“Da quando la Magistratura ha posto i sigilli al cavalcavia numero 22 sulla A16, la Euronut di Sperone, uno stabilimento che da 21 anni produce semilavorati per l’industria dolciaria occupando ben 25 persone, rischia di chiudere i battenti non essendo raggiungibile da nessun mezzo. Una condizione alla quale occorre trovare una soluzione in tempi celeri prima che sia definitivamente compromessa la produttività dell’azienda con conseguenze molto negative sui tantissimi coltivatori di nocciole della zona.”  E’ quanto scrive il deputato di Scelta Civica, Angelo D’Agostino, in una missiva indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio. 

“Dal momento in cui il cavalcavia è stato posto sotto sequestro per rischio di crollo – spiega il Parlamentare – la Euronut è costretta ad usare i carrelli per consegne e trasferimenti con un significativo aggravio di costi. Il protrarsi di questa condizione rischia di mettere in ginocchio l’azienda e con essa l’economia legata all’indotto fatta da decine e decine di produttori di nocciole. Occorre, pertanto, che ci sia un intervento di tutte le istituzioni al fine di affrontare e risolvere il problema, anche in ragione dell’avvicinarsi della campagna di raccolta.”

“Esprimo l’auspicio – chiude D’Agostino – che il Ministro delle Infrastrutture solleciti la messa in sicurezza del cavalcavia e consenta alla Euronut di continuare ad operare come ha sempre fatto in questi ultimi 20 anni con risultati positivi non solo per sé, ma apportando grandi benefici all’economia locale.”

Sulla questione si sono fatti sentire anche i Giovani Democratici di Sperone che nel pomeriggio di ieri hanno organizzato un incontro al quale erano presenti i rappresentanti di Euronut spa, azienda che da un mese e mezzo vive i disagi della chiusura del ponte autostradale, gli agricoltori danneggiati, il deputato Pd Massimiliano Manfredi ed il sindaco di Sperone Marco Alaia.

Manfredi ha reso noto di avere inviato, insieme alla collega Assunta Tartaglione, una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio ed al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda per chiedere una rapida soluzione della situazione e la convocazione di un tavolo alla presenza di tutte le parti coinvolte. Sulla vicenda gli stessi deputati hanno presentato una interrogazione parlamentare lo scorso 5 luglio. Nella notte tra lunedì e martedì intanto i tecnici di Autostrade per l’Italia hanno effettuato, dopo l’istanza di Euronut spa, le prove di carico sul cavalcavia numero 22.

“Il dibattito, si legge in una nota dei Giovani Democratici, è stato utile per chiarire molti punti della vicenda e a favorire il dialogo tra le istituzioni, gli agricoltori e i lavoratori della zona. Ci auguriamo che questo dialogo continui. Al di là delle giuste recriminazioni delle quali ci siamo fatti portavoce, la presenza allo stesso tavolo delle istituzioni locali, dell’onorevole Manfredi (promotore di un’interrogazione parlamentare) e dei soggetti economici interessati ha fatto in modo che l’intera comunità si facesse carico della vertenza. Come Giovani Democratici continueremo a fare la nostra parte, convinti come siamo che questo sia il metodo di lavoro più utile”

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