Una cartiera a Montoro, Legambiente: “C’è il rischio di aggravare la crisi idrica”

Due pozzi idrici per un volume massimo di 470.000 metri cubi annui. Questo è il consumo di acqua preventivato per il funzionamento della cartiera che dovrà nascere nell’area pip del comune di Montoro. Se si considera che il consumo di acqua potabile medio annuo pro capite, secondo l’Istat, è di 89,3 metri cubi è come se il territorio, in un anno, dovesse soddisfare il fabbisogno di circa 5200 cittadini in aggiunta a quelli che già risiedono a Solofra e Montoro.

Valutazioni che Legambiente “Valle Solofrana Solofra-Montoro” ha consegnato, tramite pec, all’Ente idrico campano, al comune di Montoro, all’Autorità di bacino centrale della Regione Campania, all’Autorità di ambito Calore irpino, alla Provincia di Avellino. Un prelievo idrico, quello legato all’insediamento della cartiera, che va a gravare su un territorio già provato da anni di emergenza tetracloroetilene in falda – due pozzi dell’acquedotto comunale chiusi a Solofra e filtri a carboni attivi per poter utilizzare i pozzi idrici a Montoro – e dall’emergenza idrica che si registra a livello nazionale e provinciale.

Da qui dunque la richiesta di chiarimenti avanzata da Legambiente. Se da un lato, infatti, il progetto della cartiera prevede “la progettazione di processi di recupero delle acque reflue, che, previo trattamento, saranno reintrodotti nel ciclo produttivo in misura variabile tra il 20% ed il 30% al fine una riduzione dei consumi di risorse naturali, con conseguente riduzione dei reflui di processo”, i volontari dell’associazione ambientalista ritengono tuttavia “opportuno considerare, nelle valutazioni d’insediamento del complesso produttivo, la pressione ambientale relativa allo sfruttamento della risorsa idrica, in un momento particolarmente difficile per l’approvvigionamento civile ed industriale, ma soprattutto senza l’adeguata indagine subordinata al piano di caratterizzazione delle falde che dovrà interessare il comprensorio dei comuni Solofra e Montoro”.

SPOT