Blocco circolazione ad Avellino, confusione su giorni e targhe: le “dispari” penalizzate

Prima di firmare l’ordinanza 556 (pure questa da ritenere nulla), riconoscendo così che la precedente era sbagliata, il Sindaco Ciampi aveva dichiarato: «Ci sarà un chiarimento in giornata sui giorni pari e dispari. In linea di massima ritengo che i giorni dispari siano il lunedì, il mercoledì e il venerdì e i pari il martedì, il giovedì e il sabato».

In linea di massima ritengo…

Ma come?

In tutti i comuni d’Italia, il blocco circolazione viene fatto seguendo il calendario, in termini numerici, e ad Avellino si utilizzano i giorni?

Altrove, ad esempio, il giorno 20 circolano le targhe pari, il giorno 21 quelle dispari e così di seguito.

Ad Avellino si sceglie il giorno e si decide (“In linea di massima ritengo…”) che il lunedì sia dispari e il martedì pari.

Questo ritiene il Sindaco di Avellino. Ma è proprio così?

Ammesso che chi viene da fuori sia informato del blocco della circolazione, costui deve poi sapere cosa ritiene il Sindaco oppure come funziona dappertutto?

Se un tizio che viene da Napoli sa che ad Avellino c’è il blocco a targhe alterne, sarà convinto che il giorno 20 circolano le pari e il 21 le dispari.

Se il 20 invece è lunedì, con la targa pari non si circola. Perchè, secondo i firmatari dell’ordinanza (“In linea di massima ritengo…”), il lunedì è dispari.

Che caos!

Un’altra cosa: l’ordinanza prevede che lunedì, mercoledì e venerdi (ritenuti dispari) possono circolare le autovettura con targa avente numero finale dispari. Ovvero in quei giorni è impedita la circolazione alle auto con targa avente numero finale pari. Quindi inibita la circolazione per tre intere giornate.

La stessa ordinanza prevede che martedì, giovedì e sabato (ritenuti giorni pari) possono circolare le autovettura con targa avente numero finale pari. Ovvero in quei giorni è impedita la circolazione alle auto con targa avente numero finale dispari.

Poichè il sabato il divieto vale dalle 8,30 alle 12,30 ovvero per mezza giornata,  la circolazione alle auto con targa dispari risulta inibita per due giornate e mezza anzichè per tre giornate intere, come avviene per i possessori di auto con targa pari.

Perchè questa disparità di trattamento?

E’ chiaro, adesso, perchè deve viene seguita l’alternanza della data (numero del calendario) anzichè il giorno? In questo caso c’è l’alternanza: un sabato viene premiato il dispari e l’altro sabato il pari. E nessuno si sente penalizzato.

Ad Avellino invece i “pari” dovranno restare fermi tre giorni a settimana, i dispari due giorni e mezzo.

P.S. – Tutto questo in linea teorica. Pure le eventuali multe, se riferite all’ordinanza 556, saranno nulle.

 

 

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