Blitz al laboratorio dell’ospedale Moscati: indagini dei Carabinieri

Le indagini, stavolta, le fanno i Carabinieri.

Non sono quelle epidemiologiche ma risulteranno sicuramente importanti per fare chiarezza in merito a una vicenda che ha creato perplessità e preoccupazione tra la popolazione.

Procura Repubblica

Sul caso si sono accesi i riflettori della Procura della Repubblica di Avellino. I magistrati hanno delegato gli uomini del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino guidati dal comandante Massimo Cagnazzo, ad acquisire documenti ed atti presso l’Ospedale Moscati di Avellino.

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Si vuole fare luce su quanto verificatosi a fine aprile all’interno dei laboratori del “Moscati”.

La vicenda è ormai nota, riguarda tamnponi dapprima risultati positivi, poi negativi, quindi falsi negativi, relativamente ad otto dipendenti dell’azienda ospedaliera.

Così come riportato dal quotidiano Il Mattin nella sua odierna edizione, c’è un quesito allarmante su cui fare chiarezza.

Nella prima sessione di indagine furono processati 56 tamponi somministrati ai dipendenti dell’Azienda, oltre che a qualche caso sospetto e a tutti i pazienti giunti in pronto soccorso e poi ricoverati.

Perchè otto?

Perché sono stati ripetuti solo gli 8 positivi?

E se fossero stati sbagliati anche i 48 negativi?

Anche su questa ipotesi si prevede un approfondimento dell’inchiesta.

L’occasione sarà utile per acquisire materiale pure su altri argomenti fortemente dibattuti e posti all’attenzione dalle organizzazioni sindacali del personale sanitario.

Le denunce fatte alla pubblica opinione sono state numerose, da parte dei sindacati: ora cominciano le denunce all’esame dei magistrati.

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