Baiano, indagine per epidemia colposa: ipotesi quarantena, sindaci sanzionati

Indagine della Procura della Repubblica di Avellino per l’eventuale reato di epidemia colposa a carico degli organizzatori e dei partecipanti per il saluto di commiato al dottore Carmine Sommese, deceduto per Coronavirus all’Ospedale Moscati di Avellino.

Il Procuratore della Repubblica, dottore Rosario Cantelmo, ha assegnato il fascicolo al sostituto procuratore dottoressa Maria Teresa Venezia.

Il magistrato dovrà esaminare il materiale raccolto dai carabinieri della Compagnia di Baiano che hanno immediatamente messo assieme testimonianze, documentazione fotografica, filmati amatoriali e delle telecamere di sorveglianza, offrendo utile supporto per l’indagine.

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Nei confronti dei primi cittadini dei comuni del Mandamento sarebbero stati già emessi provvedimenti sanzionatori.

I sindaci presenti alla cerimonia funebre potrebbero essere ascoltati su delega del magistrato per confrontare le loro dichiarazioni con quanto emerso dalla ricostruzione fatta dai Carabinieri.

Come bambini trovati con le mani nella marmellata, alcuni sindaci hanno minimizzato: quello di Avella – Domenico Biancardi che è pure presidente della Provincia di Avellino – ha cronometrato addirittura la cerimonia, giurando che “la durata è stata di otto minuti esatti”.

Il sindaco di Baiano ha sostenuto che i presenti fossero al massimo una ventina ma secondo quando sostenuto dai colleghi di bassairpinia.it sono state contate – attraverso un video – ben 70 persone alla cerimonia funebre che ha visto anche la presenza di un sacerdote per la benedizione e i sindaci con la fascia tricolore.

Tutto organizzato, dunque, non una casualità, una manifestazione di saluto improvvisata, come sostengono i rappresentanti delle istituzioni con dichiarazioni che hanno irritato i cittadini del Mandamento e valutate dal magistrato competente.

Reazioni e polemiche

In certe occasioni il silenzio è d’oro. Perchè ostinarsi nel proporre giustificazioni smentite dai fatti e che espongono gli autori a brutte figure?

Il caso adesso diventa politico.

Roberto Montefusco, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, ha dichiarato: “Quanto accaduto nei pressi di Villa Santa Maria, nel Comune di Baiano, dove diversi sindaci irpini si sono ritrovati per salutare il feretro del dottor Carmine Sommese, si configura come un fatto estremamente grave.

Tra essi, per sua stessa conferma, c’era anche il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi.

In quella occasione si sono verificate, anche ricostruendo le testimonianze dei presenti, diverse  e retirate violazioni delle norme che in queste settimane tutti i cittadini sono stati chiamati a rispettare.

Anche per questa ragione comportamenti all’insegna dell’abuso e del mancato rispetto delle regole appaiono ancora più inaccettabili per la presenza di figure istituzionali della nostra provincia”.

Da Alaia ad Alaia

Sull’argomento è intervenuto in modo severo anche Enzo Alaia che si è rivolto anche al suo omonimo Marco Alaia Sindaco di Sperone, nonchè ai primi cittadini Enrico Montanaro, di Baiano, Alessandro Napolitano di Mugnano del Cardinale, Raffaele Colucci di Sirignano e Domenico Biancardi di Avella che è pure presidente della Provincia di Avellino.

«I sindaci hanno sbagliato. Hanno compiuto una scelta che non ho assolutamente condiviso mancando di rispetto alla memoria di Carmine Sommese che, come sindaco e medico, non avrebbe voluto quanto accaduto».

Errori e responsabilità

Il consigliere regionale che è vicepresidente della Commissione Sanità della Regione ha parlato di errori evidenti che dovranno essere sanzionati: «La salma doveva partire da Avellino ed arrivare direttamente al cimitero di Saviano. Ogni tappa intermedia è andata contro le disposizioni di legge. E’ su questa catena di errori che occorre fare chiarezza e accertare responsabilità».

Circa l’indagine della magistratura, Alaia ha sottolineato: «Le regole vanno rispettate, stop. Non è questione di un minuto o un solo secondo. Si doveva evitare quanto avvenuto. Ritengo giusto il provvedimento del Prefetto, con la diffida nei confronti dei sindaci, un atto assolutamente normale e coerente da parte del rappresentante del Governo a carico dei dei rappresentanti delle istituzioni».

Sindaci in quarantena?

Rispetto alla presenza al rito funebre di personale in servizio presso la clinica Villa Maria di Baiano, che ospita malati Covid 19, persone per le quali potrebbe essere disposta la quarantena, lo stesso Enzo Alaia ha precisato: «Ogni valutazione compete all’Unità di crisi della Regione».

Ciò riguarderebbe i cittadini e i sindaci presenti al funerale.

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Emanuele Litto, capogruppo di minoranza al comune di Baiano, sostiene: «Chiediamo con forza e per rispetto delle disposizioni in materia di salute, che quanti hanno partecipato alla manifestazione funebre vengano messi in quarantena domiciliare.

In questo momento particolare ciò che ci sta a cuore riguarda la salute dei cittadini. Visto che si è registrato un evento innegabile, vanno prese tutte le precauzioni necessarie, considerato che la clinica dinanzi alla quale hanno stazionato le persone è anche centro Covid».

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