Avellino, una città bloccata: chiusura Viale Italia e traffico in tilt

La parziale chiusura di un tratto di Viale Italia ha mandato in tilt la città.

A questo si è aggiunto il blocco avvenuto sulla variante dove l’Anas ha avviato la messa in sicurezza del ponte chiuso a marzo scorso, nei pressi dello svincolo versorione san Tommaso.

Una giornata da incubo, senza alcuna informazione alla cittadinanza nè un sistema di prevenzione che potesse aiutare gli automobilisti ad evitare di infilarsi negli ingorghi stradali.

Senza informazione è caos

Mancanza di una segnaletica adeguata e di assenza di vigili in grado di disciplinare il traffico.

Tutto questo alla base del blocco alla circolazione che ha interessato praticamente l’intero capoluogo.

Un effetto domino che ha provocato disagi in tutta la città di Avellinoc on ripercussioni fino ad Atripalda, per quanto riguarda la variante, mentre a Torrette di Mercogliano è avvenuto ciò che si riscontra tutti i giorni: blocco della circolazione e inquinamento alle stelle.

In città Viale Italia

Il tratto di lavori che ha richiesto la chiusura del traffico è breve: dall’intersezione con via Rubilli fino alla traversa successiva, quella di Via Trieste e Trento.

Neanche cento metri, insomma

Ciò ha comportato però la deviazione a sinistra, verso Via Asmara, delle auto provenienti dalla zona nord di Viale Italia.

Perchè non porre una indicazione all’inizio di Viale Italia, per chi proveniva da Torrette di Mercogliano, invitando a deviare a destra (verso Via Brigata Avellino) oppure a sinistra (verso Via Perrottelli) per evitare di giungere nella zona dei lavori e rendere ancora più lunga la fila provocata dal traffico deviato?

Stesso discorso per quanti provengono dalla zona sud di Viale Italia: sarebbe bastato porre una indicazione nella zona della chiesa di San Ciro, dove c’è l’impianto semaforico, per invitare gli utenti a deviare a destra o sinistra senza arrivare nella zona dei lavori e intasare l’unica traversa disponibile, sul lato sinistro.

Fuori città il ponte pericolante

Lungo la strada che circonda la città, hanno finalmente messo mano al ponte pericolante per il quale è impedito in transito “sopra”. E’ invece possibile transitare “sotto”, con buona pace degli automobilisti che transitano lungo la SS7bis sperando che il viadotto con crolli.

Con i lavori pure in quella zona, aggiunti a quelli di Viale Italia, il disagio per la circolazione è stato evidente.

Non occorre una laurea in ingegneria della logistica per attuare una soluzione del genere.

Mentre le auto intasavano le due traverse disponibili, i vigili erano impegnati in altre operazioni.

Alto inquinamento

Nessuno in servizio da quelle parti. Meglio stare lontano dallo smog e dal suono dei clacson.

Intanto i valori dell’inquinamento salgono vertiginosamente. Pare di ricordare che in questi giorni dovevano partire in automatico i blocchi del traffico ordinati dal commissario prefettizio Priolo. Vero?

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