Avellino, la trattativa con i Gravina diventa un caso politico: D’Ercole vs Petitto

Il disimpegno ufficializzato dal gruppo Gravina, che aveva espresso l’intenzione di rilevare l’Avellino, diventa un caso politico.

E’ scontro tra Giovanni D’Ercole e Livio Petitto, entrambi candidati alle prossime amministrative al Comune di Avellino, ovviamente con schieramenti diversi.

E’ noto il rapporto molto stretto tra Petitto e i romani (nella foto) interessati ad acquisite tra il 70 e l’80% dell’Avellino calcio. Ora Petitto risponde a D’Ercole facendo intendere di conoscere a stento gli imprenditori della Italpol. Ma non è così.

In più occasione il presidente del consiglio comunale uscente ha sottolineato il suo ruolo svolto per tenere viva la trattativa che a quanto pare sarebbe crollata da venti giorni.

Perlomeno così hanno fatto sapere i Gravina, parlando di una lettera inviata da tempo al presidente Taccone il quale, a sua volta, assicura che nulla ha ricevuto in proposito.

Del resto 20 giorni fa gli stessi Gravina si prodigavano a contattare gli organi di informazione per rilasciare dichiarazioni ufficiali, confermando la volontà di rilevare l’Avellino, dopo avere tentato inutilmente – in passato – di entrare nel capitale del Pisa e poi del Latina.

Gli stessi Gravina avrebbero, intanto, chiesto la restituzione di una caparra di 200mila euro che, in realtà, rappresenta la sponsorizzazione che è evidente con l’esposizione del marchio Italpol sulle magliette dei calciatori dell’Avellino.

In passato sono state tante le esperienze di personaggi interessati a rilevare l’Avellino, accolti come salvatori della patria, salvo poi a rendersi conto del venire meno delle buone intenzioni.

Del resto gli avellinesi – come si usa dire – sono amanti dei forestieri, come il Patrono San Modestino.

Ed ecco lo scambio di battute tra Giovanni D’Ercole e Livio Petitto che riportiamo senza commento alcuno. Perchè si commentano da sole.

D’ERCOLE

Ma il presidente uscente del consiglio comunale non ha nulla da dire ai tifosi dell’Avellino sul repentino e misterioso dietrofront dei suoi amici Gravina? Eppure lo ricordiamo “imPetitto” e sorridente solo qualche settimana fa quando fece passerella a San Tommaso con gli imprenditori romani…#bluff#vivaavellino#lupi#forzalupi#passerelleelettorali#avellino2018

PETITTO

Carissimo Giovanni, dovresti farmi comprendere l’abbinamento mio con la trattativa tra due società. I Gravina che sono miei amici ed è risaputo, avranno pensato (non ne sono del tutto sicuro) di sospendere una trattativa per loro ragioni che a me non interessano, personalmente, mi sono limitato quando sono stato chiamato da loro ad ospitarli e fargli conoscere la realtà Avellinese. Mi dispiace che una persona come te che stimo possa arrivare a strumentalizzare una cosa del genere. In bocca al lupo per le elezioni

 
 

D’ERCOLE

Dai Livio, non è una strumentalizzazione. Appunto, lo dici tu stesso, sei legato ai Gravina che ora hanno cambiato idea. Questo è quanto. Ps: in bocca al lupo a te. Non so cosa augurarti, davvero!
 

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