Avellino, il Centro Autismo pronto entro novembre: promessa elettorale?

Due giorni fa i responsabili dell’Ufficio Garante Diverse Abilità del Tribunale per i diritti del cittadino, Festa e Varrecchia, hanno svolto un sopralluogo presso la struttura del Centro per l’autismo di Valle.

La stessa è di fatto completata, mancano solo alcuni elementi che la potranno indicare come idonea ed utilizzabile.

E’ per questo motivo che i due responsabili hanno interpellato, causa Covid-19, telefonicamente gli interlocutori principali: il Comune di Avellino e la ditta Buildin and Planning di Capriglia Irpina.

Per il Comune è stato interessato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Genovese; ritenuto anche esperto conoscitore del Centro (ndr con lui nel 2010 furono ripresi i lavori dopo il fallimento della ditta napoletana di Afragola).

All’epoca c’era solo lo scheletro in cemento, costruito sui 7.700 metri quadrati che ora sono 6.567.

Ora sono state completate le opere più importanti.

Mancano:

1 – Passaggio di proprietà. Con la rinnovata adozione dell’acquisizione sanante dovrebbe realizzarsi la volontà del sindaco Festa e della giunta, con soddisfazione del proprietario del suolo Pasquale Pescatore e dell’avvocato Sandulli di Avellino.

2 – Costruzione del marciapiede che costeggia la provinciale 70 che conduce a Mercogliano. Su questo punto c’è già l’assenso del Presidente della Provincia Domenico Biancardi (fu lui che autorizzò il muretto con ringhiera in ferro, già realizzata, anche al fine di rendere più sicura la circolazione stradale).

3 – Allaccio delle utenze. La più importante, quella del gas, ha trovato soluzione in un accordo tra Comune e Sidigas per una somma già approvata in giunta.

4 – Tinteggiatura e messa in opera delle pareti ad ovest della struttura (quelle verso Montevergine). Occorre intonacare e pitturare.

5 – Il collaudo finale. E’necessaria la certificazione di agibilità ed abitabilità.

Tutto ciò premesso, occorre dire che c’è la piena disponibilità della ditta a riprendere i lavori a partire dal prossimo 7 settembre con consegna prevista per il 15 ottobre 2020.

L’assessore Genovese si è detto convinto che il tutto può essere realizzato entro il prossimo mese di novembre.

Secondo quanto comunicato, l’ Associazione seguirà i lavori con attenzione avendo piena fiducia negli interlocutori.

Il futuro del Centro è già stato previsto.

C’è una nota del Direttore Generale dell’ASL, Morgante, e del Direttore Tecnico UOC, Filippone, che riguarda “Assetto organizzativo dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neuro sviluppo, patologie neuropsichiatriche e persone con disturbi dello spettro autistico”.

Tale nota istituisce:

Centro Unico per la neuropsichiatria dell’infanzia, dell’adolescenza e dello spettro autistico: CUNIASA

Tre nuclei interdistrettuali di neuropsichiatria dell’infanzia, dell’adolescenza: NNPIA.

Tali nuclei dovranno fornire la Diagnosi Precoce Funzionale di primo livello. Nella stessa nota è prevista l’istituzione di un DIURNO.

Insomma, siamo arrivati al traguardo finale oppure si tratta delle solite promesse elettorali?

Chi è pronto ad appuntarsi la medaglia sul petto, si faccia avanti: almeno sapremo chi sbugiardare, da dicembre in avanti.

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