Avellino, dopo il blocco circolazione anche quello per la festa promozione

Motivi di ordine pubblico: questo il motivo per il quale non è stato possibile festeggiare in modo adeguato il rientro della squadra con la promozione in tasca.

I tifosi avrebbero voluto fare festa in Piazza Libertà, come avvenne al rientro da Crotone per la promozione ottenuta all’epoca, oppure quando l’Avellino tornò vittorioso sa Catanzaro, più recentemente.

Secondo fonti ufficiali, i fatti di Torino – dove si registrarono 1526 feriti in Piazza San Carlo la notte del 3 giugno 2017  con la folla che scappava nel panico – hanno imposto rigidi protocolli che i responsabili dell’ordine e sicurezza pubblica devono rispettare.

Occorreva organizzare un servizio di ordine pubblico ma nessuno ha pensato di richiedere l’autorizzazione, tanto meno tra i candidati sindaco sempre pronti a pianificare attentamente le cose, qualcuno s’è dato da fare per risolvere il problema burocratico.

Quindi niente festa in piazza.

E dopo il blocco della circolazione anche quello per la festa promozione.

Questo è Avellino.

L’unico segno di festa, al centro della città, è stata l’accensione di un faro di colore verde che ha illuminato la torre dell’orologio, uno dei pochi simboli ancora in piedi in una città che cade a pezzi.

La festa con la squadra di rientro da Rieti è stata fatta allo stadio, dinanzi alla porta carraia.

Nessun problema, i tifosi sanno trovare subito le giuste soluzioni.

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