Autovelox Atripalda: anche il Sindacato di Polizia contesta il posizionamento

Sicurezza a “colpi di Autovelox”. L’Anas ha dato via libera, dopo il parere positivo della Prefettura e della Polizia Stradale, alla installazione di un autovelox sulla variante 7 bis in direzione Atripalda (AV).(LEGGI QUI)

Unica novità, lo spostamento dell’autovelox, di 150 mitri, in direzione Avellino est. Peraltro in una posizione che non appare assai diversa – in termini di prevenzione e sicurezza – rispetto a quella precedente. Siamo nei pressi di uno svincolo e in una leggera discesa. Dovrà essere prevista anche una adeguata segnalazione della nuova collocazione, come imposto, peraltro, dalla Legge.

Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale, Antonio de Lieto – ha sempre ritenuto che “l’Autovelox”, non può essere inteso come uno strumento capace, da solo, di garantire la sicurezza stradale, ma può rappresentare, in taluni casi un deterrente che deve essere accompagnato da altre concrete misure in materia di “sicurezza”.

Nello specifico, sarebbe interessante sapere quali e quanti controlli dell’area in questione, vengono effettuati dalla Polizia stradale. La variante “7 bis” ha bisogno, a giudizio del LI.SI.PO., di controlli assidui chenon sono sicuramente svolti da una apparecchiatura delegata solo a fare cassa. Non era questo lo spirito della utlizzazione degli autovelox lungo le strade italiane.

La “sicurezza” – ha sottolineato de Lieto – non può passare attraverso lo spauracchio di una sanzione amministrativa ma, necessariamente si concretizza con la presenza fisica di operatori, anche di Polizia Locale, che reprimano comportamenti di guida non corretti e sostanzialmente pericolosi. Se qualcuno pensa di risolvere i problemi della “sicurezza stradale” con la sola installazione di autovelox e poco altro, a giudizio del LI.SI.PO.- ha concluso de Lieto – probabilmente sbaglia.

Occorrono più pattuglie, più presenza,soprattutto più prevenzione. Di questo c’è bisogno, senza diventare nemici degli automobilisti che, per quanto riguarda i Comuni, sono pure elettori”.

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