Autobus guasto e utenti a rischio: ma la Polizia Stradale controlla questi mezzi?

Un nuovo guasto per un autobus dell’Air, ancora disagi per gli utenti che pagano regolarmente il biglietto senza fruire di un servizio adeguato.

Pure questa mattina un mezzo dell’Air ha registrato un guasto. Può succedere. E’ arrivato un altro mezzo per consentire agli utenti di proseguire il viaggio ma il numero dei passeggeri – tra quelli da recuperare dall’altro mezzo e quelli in attesa alla fermata – è aumentato. Nessun problema: tutti a bordo.

Tanta gente in piedi: a parte il disagio e il mancato rispetto del regolamento di viaggio che, in cambio del prezzo del biglietto, prevede un posto a sedere ci si domanda se è regolare tutto questo.

La Polizia Stradale, solitamente così solerte nel controllare gli autobus delle ditte che organizzano gite scolastiche (ottima lavoro, indubbiamente) controlla pure questi mezzi con passeggeri a rischio? Una frenata improvvisa, un incidente, un malore: chi sarebbe il responsabile? L’autista, l’azienda?

Non solo il numero di viaggiatori superiore a quello dei posti disponibili. Ma tutti questi guasti da cosa dipendono? Le revisioni ai mezzi vengono effettuare regolarmente dalla Motorizzazione Civile e in modo oculato?

Il motto della Polizia, di solito, recita: prevenire è meglio che reprimere.

Questa è l’occasione giusta per farlo. Prima che ci scappi il ferito o il morto. E allora diventerebbe facile attuare un altro motto, anzi una sola parola: scaricabarile. Ne sanno qualcosa i parenti delle vittime del bus precipitato cinque anni fa dal viadotto di Monteforte Irpino.

 

 

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