Workreare, Vassiliadis: “Ricetta semplice ma efficace”

AVELLINO – “Il ‘Workreare’ ha individuato una ricetta semplice ma efficace: mettere in relazione i giovani le aziende del territorio. Troppe volte si è cercata la soluzione più complessa pensando che fosse quella più azzeccata per arginare la disoccupazione giovanile, ma nei fatti non è stato così”. E’ quanto ha affermato il segretario generale della Ugl irpina, Costantino Vassiliadis, che definisce “lungimirante ed intelligente” il “Workreare” organizzato dai Centri per l’Impiego della p…

AVELLINO – “Il ‘Workreare’ ha individuato una ricetta semplice ma efficace: mettere in relazione i giovani le aziende del territorio. Troppe volte si è cercata la soluzione più complessa pensando che fosse quella più azzeccata per arginare la disoccupazione giovanile, ma nei fatti non è stato così”. E’ quanto ha affermato il segretario generale della Ugl irpina, Costantino Vassiliadis, che definisce “lungimirante ed intelligente” il “Workreare” organizzato dai Centri per l’Impiego della provincia di Avellino, a margine della propria partecipazione all’evento, in cui ha avuto modo di commentare: “Indire una due giorni volta ad aprire uno squarcio di approfondimento su scuola e lavoro, evento in cui i protagonisti sono i giovani in cerca di occupazione e diplomandi che scommettono nell’Università, è stata una scelta di qualità, anche perchè siamo convinti che la formazione sia il punto cardine di ogni percorso occupazionale”.
Secondo il sindacalista avellinese gli ultimi dati fotografano “una situazione drammatica per la provincia di Avellino con un tasso di disoccupazione che va oltre il 17%, mentre quella giovanile si attesta intorno al 60%, con circa 83 mila gli iscritti al Centro per l’impiego”. Al dato nefasto si aggiunge “una quantità ingente di persone che hanno rinunciato alla ricerca del lavoro”. Per il rappresentante della Ugl “scuola e lavoro restano un binomio ancora vincente, nonostante al grave crisi economica che sta attraversando l’Italia e l’Europa. Senza lo studio e l’approfondimento è difficile immaginare che nella nostra società si possano aprire spazi occupazionali, anche perché la concorrenza non è imposta più dagli stati Europei ed Americani, ma da quelli Asiatici”. Vassiliadis ha valutato positivamente l’operato della Regione Campania che si è fatta promotrice di Garanzia Giovani. “L’attività svolta a favore dell’orientamento e dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, deve essere accolto con favore anche dalle imprese nella ricerca delle figure professionali più idonee da inserire nei propri organici. Questi strumenti di avvio al mondo del lavoro devono essere finalizzati all’effettivo inserimento occupazionale, e non essere l’occasione ghiotta per certa politica di servirsene solo per alimentare piccola clientela. Se il tutto si risolvesse in una sorta di ammortizzatore sociale tampone, questo davvero non sarebbe accettabile. Crediamo invece che tali risorse vadano davvero impiegate per promuovere percorsi di inserimento lavorativo in cui si possa premiare il merito, ma anche avere un occhio attento al bisogno”. Il rappresentante della forza sindacale auspica che il “Parlamento ed il Governo si attivino per varare norme atte a siglare un patto intergenerazionale tra padri e figli. Favorire l’uscita dal mondo del lavoro trainando l’entrata delle nuove generazioni. Sarebbe un gesto nobile e di generosità se quella generazione già fortunata perchè ha vissuto il periodo del benessere e della forte crescita economica, prendesse coscienza della realtà e concedesse l’opportunità ai propri figli di mettersi in gioco esprimendo competenze e qualità acquisite con lo studio”.
In questa logica “la Ugl non farà mancare il proprio sostegno ed il proprio contributo di idee e proposte. Siamo convinti – ha concluso Vassiliadis – che senza lavoro una società non ha né dignità né futuro, e che soprattutto la capacità di promuovere occupazione è l’unica e vera possibilità per impedire a tanti giovani, in particolare quelli del nostro sud, di rifuggire dalle grinfie della malavita”.

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