Venticano, celebrato il 220° compleanno del tricolore

L’ANNIVERSARIO – Venticano è stata scelta dai responsabili delle associazioni combattentistiche e d’armi irpine e sannite per celebrare solennemente il 220° anniversario del tricolore. Il sindaco, Luigi De Nisco, ha accolto con favore la richiesta, si è subito messo all’opera e ai piedi del monumento ai caduti nella omonima piazza del paese ha fatto issare la bandiera in ricordo del simbolo patrio per eccellenza. Dopo la celebrazione della funzione religiosa nella chiesa badiale le delega…

L’ANNIVERSARIO – Venticano è stata scelta dai responsabili delle associazioni combattentistiche e d’armi irpine e sannite per celebrare solennemente il 220° anniversario del tricolore. Il sindaco, Luigi De Nisco, ha accolto con favore la richiesta, si è subito messo all’opera e ai piedi del monumento ai caduti nella omonima piazza del paese ha fatto issare la bandiera in ricordo del simbolo patrio per eccellenza. Dopo la celebrazione della funzione religiosa nella chiesa badiale le delegazioni, le massime autorità locali e del circondario, le scolaresche si sono recati in processione nella piazza per deporre la corono d’alloro e partecipare al rito dell’alzabandiera a opera di una delegazione dell’Esercito Italiano. “Guai a smarrire la memoria- ha esclamato il generale Alfonso Borrelli rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Rachelina Ambrosini’-. Solo pochi giorni addietro due giovani sudtirolesi hanno strappato la bandiera thailandese rischiando una condanna a due anni di carcere, ma ciò che mi fa rabbrividire è stata la loro leggerezza quando hanno dichiarato che in Italia se si strappa la bandiera non succede nulla. E’ aberrante: è un oltraggio al Paese e ai suoi profondi valori. Per questo simbolo hanno perso la vita tanti giovani italiani”. Una cerimonia sobria, scandita dalle marce marziali della banda musicale, che val più di una lezione. Commossi gli anziani combattenti, sopravvissuti al secondo conflitto mondiale, appena è stato intonato l’inno nazionale, e così i familiari di chi non è più tornato dal fronte bellico. “Sono onorato di rappresentare una comunità scelta per questo solenne evento- ha dichiarato il sindaco De Nisco-. Mi auguro che le generazioni future abbiano cura e rispetto del tricolore”.

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