Veleni nell’aria, Avellino chiude malissimo il 2017

Ancora peggio del dato da maglia nera diffuso qualche giorno da Legambiente. La città di Avellino ha chiuso il 2017 a quota 49 giorni di superamento della soglia massima di polveri sottili nell’aria. Lo si evince nell‘ultima pubblicazione da parte dell’Arpac, l’agenzia regionale per l’ambiente. Ormai l’andamento era chiaro: lo si era capito già in estate che sarebbe stato un altro anno difficile, allarmante sul fronte dei veleni nell’aria per Avellino e per l’hinterland cittadino. E così è stato. Peggio di noi in Campania – parliamo sempre di capoluoghi di provincia – ha fatto solo Caserta che ha toccato quota 53. Napoli si è fermata a 43. Al di sotto della soglia massima stabilita dalla norma in materia – 35 giorni in un anno – invece sia Benevento ferma a 29 – nel 2016 il capoluogo sannita aveva totalizzato ben 45 giorni di superamento dei parametri di pm 10 risultando la città con la peggiore qualità dell’aria della Campania – che Salerno, appena 11 giorni da bollino rosso. Ora si spera che l’accordo siglato al comune di Avellino qualche mese fa da oltre 20 sindaci – tutte realtà che gravitano intorno alla città – sortisca i suoi effetti positivi in questo 2018 non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute dei residenti, vista l’elevata pericolosità delle polveri sottili. L’intesa riguarda lo stop periodico alle auto inquinanti.

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