Valle dei veleni, tensione sempre alle stelle

“Il prefetto ci ascolti dopo aver sentito Asl, Arpac e amministrazioni comunali perché la situazione ambientale resta grave”. Il comitato Salviamo la Valle del Sabato ha inviato l’ennesima nota al rappresentante di governo che sulla vicenda delle esalazioni a ridosso dell’aria industriale di Avellino, ieri, ha presieduto un incontro con tutti gli enti locali. “Eravamo stati noi – ha precisato Franco Mazza – a chiedere questo vertice per indurre l’Asl a darci risposte rapide ed esaustive sulla qualità dell’aria respirata a Pianodardine e sulle ricadute sulla salute dei cittadini. Per questo motivo avevamo chiesto nel lontano 4 luglio l’effettuazione di campionamenti finalizzati a comprendere ed agire subito. Apprendiamo, come ampiamente previsto, che, essendo noi assenti perché non invitati, la discussione si è incentrata su centraline da installare, sullo studio di biomonitoraggio Spes e su altre cose che non c’entrano niente con quanto noi avevamo sollecitato a fare. Intanto i miasmi persistono e la situazione peggiora. Gradiremmo avere notizie certe ora, non tra 10 anni perché di mezzo c’è la salute di migliaia di cittadini”. “Abbiamo la necessità – ha concluso Mazza – di spiegare la reale condizione della valle del Sabato, raccontare le criticità importanti e chiedere al prefetto di intervenire sugli enti preposti per effettuare verifiche immediate e finalizzate a quantificare gli inquinanti realmente presenti nell’aria e non quelli genericamente ricercabili. Tutto per porre fine ad una situazione insopportabile e nauseante per la puzza ma anche per l’incredibile inerzia di quanti dovrebbero intervenire e invece da anni non fanno assolutamente nulla”.

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