Trasporto su gomma, stato di agitazione per possibili nuovi tagli

“Dopo i tagli già effettuati negli anni scorsi ai servizi su gomma e al quasi azzeramento del servizio ferroviario, circolano voci di un ulteriore taglio del 13% ai contratti di servizio in essere nel trasporto pubblico su gomma, che la Provincia di Avellino avrebbe comunicato alle aziende, taglio che punirebbe ulteriormente il nostro territorio in quanto riducendo i corrispettivi si ridurrebbero i servizi, già insufficienti a garantire i servizi minimi che sarebbero necessari per il territorio, con il grave rischio anche per i livelli occupazionali. Le peggiori previsioni che come OO.SS. di categoria avevamo paventato si stanno purtroppo avverando”. E’ quanto sostengono le segreterie provinciali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT.
“Dopo la presentazione da parte dell’ACAM e della Regione dei possibili scenari che si prefiguravano a secondo delle disponibilità di risorse anche da parte degli enti locali, dobbiamo constatare che anche chi governa la provincia ha deciso di sacrificare la mobilità dei cittadini tagliando le risorse destinate ai trasporti, guardando al comparto non come ad una risorsa per il territorio ma solo come ad un costo; e con questa visione anche la Provincia si accoda alla Regione e taglia le uniche risorse che garantiva per il settore.
Bisogna a questo punto ricordare che la Regione Campania con Delibera di Giunta Regionale n. 682 del 30/12/2013 ha confermato le risorse del 2013, fatte salve le risorse aggiuntive assicurate dalle Province e Comuni capoluogo, sino al completamento delle nuove procedure di affidamento e comunque non oltre il 31.12.2014; Se è vero quello che traspare dalle voci circolanti, – prosegue la nota – l’Ente Provincia, invece di avere per l’intero comparto una visione complessiva che sappia indirizzare le politiche del settore per tentare una integrazione tra i vari vettori e un vero interscambio ferro/ gomma e gomma/gomma, continua ad intervenire solo con spirito ragionieristico e non di programmazione degli interventi. Se la mobilità delle persone e delle merci non diventerà centrale nelle politiche del territorio, sia per le istituzioni sia per le forze politiche, già da febbraio pagheremo conti salatissimi. Le ricadute sugli utenti rischiano di essere durissime, altrettanto per i livelli occupazionali. Chiameremo alla mobilitazione tutti i lavoratori del settore con una prima azione di lotta che effettueremo il 17 in concomitanza con lo sciopero regionale dei trasporti già proclamato dalle Segreterie regionali. Ma sin da oggi proclamiamo lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dei trasporti della provincia di Avellino e se la Provincia non ritirerà il provvedimento arriveremo alla proclamazione dello sciopero dei lavoratori irpini del comparto. Chiediamo a tutti la massima solidarietà su questa vertenza che non è solo dei lavoratori ma di tutti i cittadini, associazioni, partiti e anche delle stesse aziende. Aspettiamo elaborazioni, idee, impegno concreto su questi argomenti, non polemiche sterili, controproducenti, capziose e artificiose che distolgono dal problema e sono frutto della politica del palcoscenico che non serve al territorio e ai cittadini che usufruiscono del servizio trasporti, e nemmeno ai lavoratori del settore. In provincia di Avellino si riscontra una insana consuetudine che si esplica nel parlare sui trasporti al posto di discutere dei trasporti.
Tutti sono intenti a pontificare e a diffondere opinioni pubblicamente, spesso senza considerare che tutti insieme, istituzioni, Enti, forze sociali, associazioni devono riportare il tema della mobilità dei cittadini e delle merci ad un ruolo centrale e strategico per il territorio, facendo fronte comune contro politiche scellerate ed avendo un’idea, un modello, un piano attento e avveduto sui reali bisogni delle popolazioni della provincia. Per questo, nel chiedere al Commissario della Provincia di Avellino urgente incontro, in base alla normativa vigente si dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale delle aziende di trasporto della Provincia di Avellino”, conclude la nota.

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