Taurasi, taglio del nastro per “Anteprima Irpinia”

Taurasi, taglio del nastro per “Anteprima Irpinia”

Ha preso ufficialmente il via la prima edizione di “Anteprima Irpinia”, rassegna in programma fino a domani (domenica 6 giugno) presso il Castello Marchionale di Taurasi, promossa dal Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia in collaborazione con la Regione Campania, l’Enoteca regionale dei Vini d’Irpinia e il Comune di Taurasi.
Si è tenuto, presso il Castello Marchionale di Taurasi, il convegno-presentazione promosso dalla Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, dal SeSirca e dallo Stapa Cepica di Avellino, in collaborazione con le Università di Napoli e di Palermo, sul tema “Stato dell’arte dei progetti regionali per il settore vitivinicolo irpino”. L’incontro è stato coordinato dal giornalista Luciano Pignataro.
I saluti istituzionali sono stati affidati al sindaco di Taurasi, Antonio Buono, anche nella veste di presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia. “Per la prima volta – ha commentato il sindaco Buono – si mettono insieme le tre grandi Docg della provincia di Avellino. Una formula nuova che ha già fatto registrare un buon riscontro. All’iniziativa, infatti, hanno aderito le più importanti aziende vitivinicole irpine”.
A seguire l’intervento di Raffaele Coppola, assessore provinciale all’Agricoltura. “Il comparto vitivinicolo – ha commentato Coppola – va fortemente sostenuto. L’azione di un’istituzione come la Provincia non può non andare nella direzione della tutela della qualità delle produzioni. E’ necessario, infatti, mantenere intatta quella che è una delle caratteristiche dei vini irpini: la qualità. Non è semplice farlo soprattutto in considerazione della difficile congiuntura internazionale”.
Le misure e le azioni messe in campo dalla Regione Campania, soprattutto nella sua articolazione periferica, sono state oggetto dell’intervento di Alfonso Tartaglia, dirigente dello Stapa Cepica di Avellino. “Abbiamo lavorato – ha dichiarato Tartaglia – per favorire l’evoluzione dell’idea stessa di azienda vitivinicola attraverso misure che hanno consentito l’ammodernamento ma anche l’arricchimento dell’offerta attraverso nuove attività, è stata questa una delle priorità che abbiamo inteso seguire insieme agli interventi complessivi sulla ruralità previsti nel cosiddetto Asse 3”. Tartaglia si è poi soffermato sulla evoluzione che gli uffici dello Stapa Cepica hanno sostenuto divenendo sempre più agenzia per una consulenza territoriale e non più sportello di assistenza tecnica per le singole aziende.
Ha portato il saluto del Governatore della Campania, Stefano Caldoro, il coordinatore dell’Area Agricoltura Regione Campania, Giuseppe Allocca. “Un ringraziamento – ha così esordito Allocca – va alla stampa specializzata, nazionale ed internazionale, che ha voluto prestare la propria attenzione ad un territorio che è di eccellenza, come quello irpino”. Allocca ha sottolineato la necessità di rendere più effervescente l’intero comparto irpino attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari, in particolare quelli relativi alla promozione e alla internazionalizzazione. Importante, inoltre, promuovere l’attività di ricerca e di sperimentazione che, anche in Campania, sta portando buoni frutti.
A seguire le relazioni di Antonella Monaco della Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli, su “Il progetto Vitigni storici irpini”, e di Giancarlo Moschetti del Dipartimento di Scienze Entomologiche, Fitopatologiche, Microbiologiche Agrarie e Zootecniche dell’Università di Palermo, su “Il progetto Lieviti del territorio per la valorizzazione dei vini irpini”.
I lavori sono stati chiusi dal professore Piero Mastroberardino. “Dobbiamo ancora una volta – ha dichiarato – registrare uno sforzo che arriva dagli imprenditori, uno sforzo negli investimenti. Investimenti per un territorio che è ricco di potenzialità. Finora abbiamo verificato come l’interazione tra istituzioni pubbliche ed imprese abbia avuto esiti positivi. E’ vero, certo, che qualcosa non ha funzionato o non del tutto, ma è anche vero che gli imprenditori ci continuano a credere. Noi confidiamo nel fatto che le esperienze positive possano essere travasate anche sulle singole imprese. La qualità delle nostre produzioni è indiscutibile, anche grazie all’apporto finora assicurato dalla Regione Campania”.
A seguire le degustazioni di vinificazioni di Fiano con lieviti autoctoni e confronto con Fiano da lieviti commerciali, e di microvinificazioni di cloni di Aglianico Irpino (Aglianichello, Mangiaguerra, Aglianico Lasco), condotte da Angelo Maglio, agronomo, Massimo Di Renzo, enologo, e Vincenzo Mercurio, enologo.
Il pomeriggio di incontri si è chiuso con un seminario-degustazione riservato a stampa e operatori invitati, “Greco-Fiano-Taurasi: il triangolo da considerare”, un vero e proprio master territoriale e allo stesso tempo una degustazione retrospettiva incentrata su vini e annate protagoniste delle prime edizioni di Anteprima Taurasi e BianchIrpinia.
Per la giornata di domani, (domenica 6 giugno) è prevista l’apertura dei banchi d’assaggio programmata dalle ore 11:00 alle 19:00. Parallelamente sarà allestita un’area di degustazione tecnica riservata con servizio sommelier, all’interno della quale i giornalisti invitati e gli operatori pre-accreditati potranno testare con calma una selezione delle nuove annate di Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo, potendo poi incontrare i vignerons irpini presso i banchi d’assaggio.
Ecco le 31 aziende protagoniste di “Anteprima Irpinia”: Amarano (Montemarano), Antica Hirpinia (Taurasi), Antico Castello (San Mango sul Calore), Bambinuto (Santa Paolina), Boccella (Castelfranci), Cantina dei Monaci (Santa Paolina), Colle di San Domenico (Chiusano San Domenico), Contrade di Taurasi (Taurasi), D’Antiche Terre (Manocalzati), Di Prisco (Fontanarosa), Donnachiara (Montefalcione), Elmi (Montemarano), F.lli Urciuolo (Forino), Feudi di San Gregorio (Sorbo Serpico), I Capitani (Torre Le Nocelle), Il Cancelliere (Montemarano), Joaquin (Montefalcione), La Molara (Luogosano), Le Otto Terre (Tufo), Mastroberardino (Atripalda), Molettieri Salvatore (Montemarano), Picariello Ciro (Summonte), Rocca del Principe (Lapio), Russo (Sant’Angelo all’Esca), Tenuta del Cavalier Pepe (Luogosano), Tenuta Ponte (Luogosano), Terranera (Grottolella), Terredora (Montefusco), Vadiaperti (Montefredane), Villa Diamante (Montefredane), Villa Raiano (San Michele di Serino).

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