Tac, Petruzziello: “Senza volontà politica l’Irpinia è a rischio”

La Cgil di Avellino esprime amarezza ed insoddisfazione per l’esito del tavolo tecnico sul patto per lo sviluppo, tenutosi oggi alla Provincia di Avellino. Pur apprezzando la presenza e l’interessamento dell’onorevole Giuseppe De Mita, che ha tentato di chiarire alcuni aspetti che determinano l’impasse sulla vicenda dell’alta Capacità e la relativa stazione logistica, la Cgil evidenzia il tentativo di scaricare le responsabilità, che ad oggi sono tutte in capo alla regione Campania, sul Governo.
“Il blocco della progettazione, palesato ieri dal Ministro e dal delegato di RFI, della linea dell’Alta Capacità, sono il risultato dell’ambiguità che caratterizza il comportamento di Caldoro e della Regione Campania – accusa Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della Cgil di Avellino – il Governo ha imposto lo stop alla progettazione dopo aver ricevuto dalla regione Campania la richiesta, con pubblicazione sul Burc, della modifica del tracciato. E’ evidente la scarsa fiducia dell’esecutivo nei confronti dell’amministrazione regionale, altrimenti il Governo e la Rfi non avrebbero avuto alcun problema a recepire le indicazioni della regione e procedere, tenendo fuori l’Irpinia. Oggi si tenta di attribuire al Governo le responsabilità, quando invece dovremmo quasi ringraziarlo, per aver chiesto una integrazione e una delucidazione sul progetto.
Noi – aggiunge Petruzziello – abbiamo chiesto al tavolo ed all’onorevole De Mita che al più presto la Regione Campania produca la delibera con la quale ripristini il tracciato originario e con esso la realizzazione della stazione logistica in Valle Ufita. Senza la delibera, gli impegni presi al tavolo, sono chiacchiere, che non fanno altro che accrescere l’ambiguità della politica. Al gioco delle tre carte o dei due tavoli la Cgil non partecipa – dice Petruzziello – per cui l’unico atto che prenderemo in considerazione è quello ufficiale, da produrre attraverso una delibera regionale, che manifesti la volontà di fare un passo indietro, cancelli l’ultima decisione di modifica del tracciato e restituisca all’Irpinia ciò che con l’ennesimo blitz si sta tentando di negare.
Sospendiamo il giudizio sull’operato dell’onorevole De Mita che si è impegnato al tavolo affinché la Regione emani una nuova delibera, che consenta di uscire dalle ambiguità. Fin quando non ci sarà tale atto la nostra valutazione sul tavolo e sull’azione politica ed amministrativa della Regione rimane critica e di netta contrapposizione. Così come rimane critica – osserva Petruzziello – la valutazione sul lavoro compiuto dal tavolo tecnico, che ancora oggi non ha prodotto alcun documento sulla Banda Larga e continua con la strategia dei ritardi. Ci è stato detto che il documento è pronto per la firma da parte del tavolo istituzionale, ma ad oggi – commenta il segretario provinciale della Cgil – ancora non l’abbiamo visto. Non siamo soddisfatti del lavoro svolto dal tavolo tecnico e ci risuona familiare l’atteggiamento dilatorio, già registrato per anni, sotto il profilo delle responsabilità politiche, rispetto al Patto per lo Sviluppo.
Chiediamo – conclude Petruzziello – che in due settimane, il tavolo tecnico venga nuovamente riunito, con la presentazione di un documento per il progetto della Banda Larga e dell’Alta Capacità da sottoporre alla Regione per l’approvazione, altrimenti si rischia una esclusione dell’Irpinia da parte del Governo, sia per la Banda Larga sia per la stazione logistica in Valle Ufita sulla linea dell’Alta Capacità . Richiamo tutti alla responsabilità politica e di comportamento ed al rispetto degli accordi presi e ad una immediata risoluzione della vicenda, con la sigla da parte del tavolo politico istituzionale, del documento tecnico sia per la Banda Larga sia per l’Alta capacità e la conseguente delibera regionale da inviare al Governo”.

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