Strage di Bologna, Pd Serino: non possiamo dimenticare

2 agosto 1980 ore 10.25. Sono trascorsi 31 anni dalla strage di Bologna. 85 morti ed il ferimento e la mutilazione di oltre 200 innocenti, questo il bilancio della strage ad opera dei neofascisti dei NAR (nuclei armati rivoluzionari). Un attentato terroristico, avvenuto nell’affollatissima stazione di Bologna, che segnò il culmine della strategia della tensione iniziata con la bomba a piazza Fontana nel 1969 seguita da una lunga scia di morti (treno Italicus, piazza della Loggia a Brescia, ecc.). Molte di quelle stragi, dopo quarant’anni, non hanno ancora i nomi dei colpevoli; depistaggi ad opera di settori infedeli dei servizi segreti, complicità di pezzi dello Stato e di ambienti governativi hanno determinato questo stato di cose. Per la strage della stazione di Bologna abbiamo una verità storica e una verità giudiziaria che coincidono: il 2 agosto 1980 furono mani fasciste a depositare l’ordigno! Grazie alla tenacia “dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980” si è potuti giungere nel 1995 alla condanna all’ergastolo degli esecutori materiali della strage ed alla condanna di diversi dirigenti dei Servizi segreti (SISMI) deviati che avevano cercato nel corso degli anni, con la complicità dell’ex capo della P2 Licio Gelli, di sabotare l’esito delle indagini. Anche se la mia Generazione non ha vissuto direttamente questi fatti di sangue, sentiamo il dovere di non dimenticare e di continuare a chiedere a gran voce che venga fatta luce sulle tante ombre che ancora oggi offuscano la verità sui fatti di quegli anni tremendi. Continueremo a lottare affinché le Leggi Scelba e Mancino (che proibiscono la ricostituzione del partito fascista e vietano espressamente l’apologia del fascismo e la discriminazione razziale, etnica e religiosa) siano rese operative sciogliendo e mettendo fuori legge tutti i gruppi, i movimenti e le organizzazioni neo-fasciste, che si rifanno a tale ideologia come Casa Pound, Forza Nuova, La Destra di Storace ecc. Per quanto ci riguarda saremo sempre vigili e continueremo con tenacia l’opera di sensibilizzazione su questi temi per evitare che neofascisti camuffati da associazioni o pseudo comitati “ finto- ambientalisti “possano spargere il seme dell’odio e dell’intolleranza nelle nostre comunità. Quanto successo in Norvegia è per noi una ferita ancora aperta. I 77 ragazzi uccisi, al meeting nazionale dei Giovani Laburisti, da un folle estremista di destra ci fa capire quanto sia necessario in questo momento riscoprire e far rivivere i Valori della Resistenza e dell’Antifascismo sui quali si poggiano i fondamenti della nostra Democrazia.

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