Servizi sociali, Tomeo: piena solidarietà agli operatori

Ecco una nota dell’avvocato Tiziana Tomeo: “In Occasione del 52° Anniversario della Dichiarazione dei diritti del fanciullo, da Presidente della Camera Minorile in Cammino, sento il dovere di sottolineare ed evidenziare come in citta’ la ricorrenza sia stata vissuta “sotto tono”, essendo stati invece tutti “seriamente impegnati” ad “accendere i riflettori sul Natale”. Dimentichiamo troppo spesso che non esiste Natale senza il sorriso di un bambino e che il vero valore di questa festivita’ è la sua accezione cristiana ed intimista e non “il panettone ed i leds”. Si vivono condizioni di vita non facili da parte di molti bambini, adolescenti, soggetti disabili ed anziani, persone che non distinguono piu’ un giorno ordinario da quello della vigilia di Natale; individui che chiedono solo accettazione, attendendo un sorriso e la certezza che i loro punti di riferimento non vengano meno, mai. Non posso non rimarcare la spiacevole disavventura nella quale la cooperativa Spes della dott.ssa Zigarella, vive da ormai 15 mesi, rishiando la chiusura per mancanza di fondi. Chi continua a lavorare all’interno della comunita’, lo fa per amore dei ragazzi, per dignita’ personale e per senso di responsabilita’, per non abbandonare ed ulteriormente destabilizzare persone che sono state maltrattate ed abusate all’interno delle loro famiglie di origine e che con sforzi e lavoro di operatori competenti, sono state aiutate a coltivare la speranza di un futuro migliore, fatto di amore e comprensione. Mi piace ricordare il contenuto della Dichiarazione dei diritti del fanciullo che dovrebbe prevedere: – il diritto all’eguaglianza; – il diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale; – il diritto ad un’alimentazione sana, alloggio, cure mediche, a cure speciali in caso d’invalidita’; -il diritto ad amore, comprensione, protezione; – il diritto all’istruzione gratuita, all’attivita’ ricreative e divertimento; – il diritto al soccorso immediato in caso di catastrofi; – il diritto alla protezione contro qualsiasi forma di negligenza, crudelta’ e sfruttamento; – il diritto alla protezione contro qualsiasi tipo i discriminazione ed il diritto ad un’istruzione in uno spirito d’amicizia fra i popoli, di pace e di fratellanza. E’ irreale che un tale documento non sia vincolante per i singoli stati, che non abbia valore giuridico ma rappresenti solo un impegno morale per i paesi membri. Per quale motivo non si è quasi mai pronti ad attuare il dettato di questa Convenzione? Perchè quando esistono strutture con personale specializzato che ha a cuore la costruzione di rapporti con soggetti vulnerabili, questi vengono “umiliati” “depotenziati” fino all’esaurimento delle risorse personali e materiali? Esprimo piena solidarieta’ alle Cooperative Sociale ed alle Associazioni di Volontariato della provincia di Avellino che operano nei servizi sociali assistenziali rivolti agli anziani, ai disabili ed ai minori per conto dei Piani di Zona Sociali e dei Consorzi dei Servizi Sociali e che il prossimo 25 Novembre sciopereranno per protestare contro i ritardi della Regione Campania nell’erogazione dei fondi dell’anno 2010 e dell’intero 2011 e contro i tagli al settore. Situazione davvero indegna e infelice e che mette a rischio troppi soggetti, lasciandoli privi di supporto e di sostegno. Chi avrebbe il dovere di azione non puo’ non sentirsi responsabile per ogni struttura specializzata costretta alla chiusura per inerzia, negligenza e omissione; il fallimento che ne deriva è prima di tutto personale agli occhi di ragazzi innocenti e sofferenti che sperano nel domani.

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