Quindici, domani l’unica tappa del Festival dell’Impegno Civile

Dai beni confiscati e dall’accoglienza parte la sfida lanciata dai “Partigiani del BENE” che hanno organizzato la tappa irpina del Festival dell’Impegno Civile. La rassegna promossa dal Comitato Don Peppe Diana e dal coordinamento Provinciale di Libera Caserta e giunto quest’anno alla sua ottava edizione, è una manifestazione interamente realizzata sui beni confiscati alla criminalità Domenica 12 Luglio farà tappa a Quindici (AV) presso Villa 100Quindici Passi. La nuova lotta di resistenza e …

Dai beni confiscati e dall’accoglienza parte la sfida lanciata dai “Partigiani del BENE” che hanno organizzato la tappa irpina del Festival dell’Impegno Civile. La rassegna promossa dal Comitato Don Peppe Diana e dal coordinamento Provinciale di Libera Caserta e giunto quest’anno alla sua ottava edizione, è una manifestazione interamente realizzata sui beni confiscati alla criminalità Domenica 12 Luglio farà tappa a Quindici (AV) presso Villa 100Quindici Passi. La nuova lotta di resistenza e di liberAzione parte proprio dalla proposta e dalle progettualità. Per questo si comincerà alle 17:30 con il workshop sui beni confiscati per raccontare, in modo interattivo, le storie, i modelli di gestione e le opportunità di sviluppo sul territorio tra welfare e nuovi modelli di economia sociale con la presenza di Davide Pati, vicepresidente nazionale di Libera. Si prosegue poi alle 19:30 con la tavola rotonda di approfondimento e dibattito sul tema migranti e diritti umani, dove sarà dato ampio spazio a testimonianze dirette. Infine alle 21:00 sarà proiettato il film documentario IO STO CON LA SPOSA , che racconta il viaggio di un gruppo di profughi siriani e palestinesi, aiutati da tre coraggiosi italiani ad attraversare “clandestinamente” l’Europa per raggiungere Stoccolma e realizzare, così, il sogno di una vita migliore. A chiusura della serata musica e cena sociale. Sarà un’occasione non solo per entrare e vivere la dimensione di un bene confiscato che già è avviato in un percorso di restituzione sociale attraverso il progetto del maglificio ma che vuole rappresentare il luogo da cui possano partire nuove prospettive di sviluppo per l’intero territorio. Sarà un pomeriggio di confronto aperto su temi seri e concreti, che interessano e riguardano cittadini, associazioni, istituzioni e politica locale e che avverrà in uno spazio reale di impegno anche attraverso proposte culturali come questa iniziativa.

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