“Sciopero intelligente” nei servizi pubblici: raccolta firme

Per superare il paradosso di astensioni dal lavoro che danneggiano lavoratori e cittadini ma, fanno guadagnare di più le aziende contro le quali sono proclamati, come avviene nel trasposto pubblico. A lanciare la proposta è la Fit, il sindacato dei lavoratori dei trasporti della Cisl, che punta a raccogliere 50 mila firme a livello nazionale e a presentare poi il disegno di legge in Parlamento per modificare al legge 146/’90. …

Per superare il paradosso di astensioni dal lavoro che danneggiano lavoratori e cittadini ma, fanno guadagnare di più le aziende contro le quali sono proclamati, come avviene nel trasposto pubblico. A lanciare la proposta è la Fit, il sindacato dei lavoratori dei trasporti della Cisl, che punta a raccogliere 50 mila firme a livello nazionale e a presentare poi il disegno di legge in Parlamento per modificare al legge 146/’90.
Ad Avellino la raccolta delle firme avrà luogo sabato 8 novembre, a partire dalle ore 9,00 in Via Circumvallazione 42 (di fronte al capolinea dei pullman). La proposta di legge della Fit-Cisl ha ricadute principalmente sui servizi pubblici locali e in particolar modo sul trasporto pubblico locale che, è oggi il caso più emblematico dei limiti della legge 146. “Nel trasporto pubblico locale – dichiara la Fit-Cisl – i lavoratori attendono da ben sette anni il rinnovo del contratto e i sindacati per questo motivo hanno proclamato tredici scioperi nazionali, ma senza ottenere quanto chiesto. Le aziende infatti guadagnano dagli scioperi, perché nel giorno della protesta incassano comunque i contributi pubblici e i ricavi di abbonamenti e biglietti ma, risparmiano sui carburanti e sugli stipendi dei lavoratori. Al contrario i lavoratori rinunciano allo stipendio di quel giorno e in più suscitano il malcontento dell’opinione pubblica contro di loro, poiché pendolari e cittadini non sempre comprendono le ragioni di uno sciopero. Con la legge attuale ci rimettiamo quindi tre volte: lo sciopero non porta i risultati sperati, i lavoratori perdono i loro soldi e l’opinione pubblica spesso ritiene i sindacati gli unici responsabili della protesta e dei conseguenti disagi.
Con la proposta di legge della Fit-Cisl lo sciopero diventa “intelligente” perché le aziende non riceveranno i contributi regionali relativi al giorno di sciopero, che verranno invece versati nei fondi bilaterali di gestione delle crisi occupazionali. Inoltre i cittadini viaggeranno gratis nelle fasce orarie dei servizi minimi garantiti e i pendolari riceveranno un rimborso per i giorni di sciopero, erogato come sconto al rinnovo dell’abbonamento. Con questa iniziativa la Fit Cisl vuole dimostrare, di essere vicina a cittadini, pendolari e lavoratori, perché la proposta di legge è pensata prima di tutto per loro”.

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