Premio Gargaunia 2012, vincono gli irpini Cafazzo e Frascione

Prestigioso riconoscimento nazionale a Rocchetta Sant’Antonio (Foggia) per i due reporter di Bisaccia, Lucia Cafazzo e Michele Frascione. Il corto sull’antica arte della mietitura, girato nell’azienda agricola di Antonio Scotece, in località Piano Schettino, nel piccolo comune dell’Alta Irpinia, riceve il premio Gargaunia 2012, tra gli applausi e i consensi della giuria, presieduta dal regista irpino Giovanbattista Assanti. Gremita piazza Maria Teresa Di Lascia, suggestiva cornice della manifestazione, insieme alla storica chiesa di Santa Maria Maddalena. Una vittoria che le due sentinelle di Bisaccia hanno voluto dedicare alla loro comunità, negli ultimi anni umiliata da decisioni politiche amare. Un territorio ricco di storia e tradizioni, tra i più belli della provincia di Avellino, definito “Il granaio d’Irpinia”; da qui il titolo del lavoro presentato al concorso. Per Assanti, presidente della giuria, si tratta di un lavoro di grande valore da proporre anche nelle scuole: “Michele Frascione e Lucia Cafazzo hanno offerto uno spaccato della civiltà contadina che ancora oggi ci appartiene, in cui spicca la semplicità delle persone attraverso i loro volti e della vita di un tempo, sicuramente meno frenetica e convulsa rispetto a quella di oggi, dove anche nella mietitura tutto è cambiato”.Bisaccia con questo importante riconoscimento entra a far parte della rete dei gemellaggi promossa dalla provincia di Foggia, nell’ambito del Festival del Cinema Indipendente,sezione cortometraggi. Tale rete vuole porre in essere iniziative culturali e formative per il Gargano, la Daunia, l’Alta Irpinia e la Valle del Cervaro. A Cafazzo e Frascione, oltre al prestigioso riconoscimento, anche una bellissima stele, rappresentativa della civiltà dauna, un contratto editoriale per la realizzazione di un libro e un pacchetto di musiche originali per la realizzazione di un nuovo corto. Soddisfazione e congratulazioni anche da parte del sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, Ranieri Castelli. “Lungo la granulosa pellicola o il digitale nastro si nascondono umori e sensazioni che solo il cinema può trasferire”, si legge nella presentazione del concorso affidata al giornalista Andrea Gisoldi, da anni impegnato nella promozione del territorio, attraverso iniziative culturali che riescono a coinvolgere anche l’Irpinia. La presentazione di Gisoldi continua così: “Quando queste emozioni sono racchiuse in pillole, la magia del cinema riesce ad affascinare ancor di più chi sta dall’altra parte dello schermo. Il corto diventa un’attrattiva unica e incommensurabile, che trova nell’uomo la forza di raccontare, testimoniare ed affermare.Tutto questo, se legato al fascino dell’identità, può dar vita ad una vera serie di capolavori. Per questo motivo, per il quinto anno, gli organizzatori, lo staff dell’associazione LiberaMente, di concerto con il Festival del Cinema Indipendente di Foggia, la regione Puglia, la provincia di Foggia e il comune di Rocchetta Sant’Antonio hanno ribadito la scommessa con il cinema e con l’affascinante mondo del cortometraggio. Officinema è un volano per far gustare l’essenza del cinema in pillole, creando e valorizzando l’immenso patrimonio del territorio”. Il corto “Bisaccia, granaio d’Irpinia” di Lucia Cafazzo e Michele Frascione ha offerto proprio questo.

SPOT