Poste, dall’incontro di Venticano documento unitario dei sindaci

L’INCONTRO – Fronte comune e coeso dei sindaci che hanno risposto all’appello dei colleghi di Venticano e Summonte, Luigi De Nisco e Pasquale Giuditta, per adottare un piano d’azione unitario nei confronti di Poste Italiane. All’appuntamento che si è svolto nell’aula consiliare del palazzo municipale di Venticano erano presenti i sindaci di Calvi, San Giorgio del Sannio, Grottaminarda, Pratola Serra, Greci, Monteverde, Zungoli, Calabritto, Parolise, Ceppaloni, Sant’Angelo all’Esca e Trevi…

L’INCONTRO – Fronte comune e coeso dei sindaci che hanno risposto all’appello dei colleghi di Venticano e Summonte, Luigi De Nisco e Pasquale Giuditta, per adottare un piano d’azione unitario nei confronti di Poste Italiane. All’appuntamento che si è svolto nell’aula consiliare del palazzo municipale di Venticano erano presenti i sindaci di Calvi, San Giorgio del Sannio, Grottaminarda, Pratola Serra, Greci, Monteverde, Zungoli, Calabritto, Parolise, Ceppaloni, Sant’Angelo all’Esca e Trevico. Fronte variegato e interprovinciale per spuntarla sul piano di razionalizzazione messo a punto da Poste Italiane dopo l’accordo siglato con le firme dei sindacati di categoria. Anche l’avvocato Gianluca Di Cunzo della Adoc, l’associazione dei consumatori, ha partecipato all’incontro. Al termine del dibattito a più voci è stato stilato un documento unitario che chiede ai vertici regionali e provinciali di Poste Italiane la sospensione della chiusura degli sportelli postale e una proroga di altri sei mesi di apertura. Il documento è stato inviato pure ai prefetti di Avellino e Benevento, Guidato e Blasco. In merito al caso Poste è intervenuto l’ex sindaco di Sperone, Salvatore Alaia, chiedendo l’intervento della Procura della Repubblica per fare chiarezza su questo disagio causato bruscamente alle comunità e sul mancato recapito da mesi della corrispondenza nei paesi del baianese. E di disagio e disservizi cronici si è discusso ampiamente durante l’incontro di Venticano. Ai sindaci irpini e sanniti è giunta la solidarietà dei massimi rappresentanti sindacali irpini che stanno seguendo il caso che ad oggi ha generato molto caos. Continuano le mobilitazioni delle popolazioni locali in attesa adesso di una risposta al documento redatto dalle amministrazioni comunali dei paesi investiti dal provvedimento e dalla scure della spending review postale. Pronta anche una pioggia di esposti dell’utenza con l’ausilio e la consulenza dei legali di Adoc.

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