Pietradefusi, Belmonte a Sessa: “Niente profughi in paese”

IL CASO – Non è una decisione isolata quella adottata dal sindaco di Pietradefusi, Giulio Belmonte. Anche in altri paesi del circondario si stanno raccogliendo firme contro l’accoglienza di extracomunitari. In controtendenza con l’appello del prefetto Sessa ad aprire le porte dei paesi ci sono appunto paesi che si stanno chiudendo a riccio. “E’ solo una questione di buon senso- esclama Belmonte-. Non è razzismo o xenofobia. Qui abbiamo già dato. Da quattro anni vivono tra noi una ventina …

IL CASO – Non è una decisione isolata quella adottata dal sindaco di Pietradefusi, Giulio Belmonte. Anche in altri paesi del circondario si stanno raccogliendo firme contro l’accoglienza di extracomunitari. In controtendenza con l’appello del prefetto Sessa ad aprire le porte dei paesi ci sono appunto paesi che si stanno chiudendo a riccio. “E’ solo una questione di buon senso- esclama Belmonte-. Non è razzismo o xenofobia. Qui abbiamo già dato. Da quattro anni vivono tra noi una ventina di profughi. La mia iniziativa è votata a scongiurare emergenze in loco. Sono autorità sanitaria e quindi ho grosse responsabilità verso la comunità che amministro”. Intanto la vicenda è presto rimbalzata sui social. Il passaparola è contagioso, e dilagano iniziative come questa tra i colleghi irpini di Belmonte che ribadisce: “Non possiamo dare false aspettative a questi giovani. Qui purtroppo non ci sono possibilità di inserimento”. E lo ha rimarcato anche nella lettera scritta al prefetto di Avellino. A stretto giro Belmonte incontrerà Sessa per fare il punto della situazione.

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