Morte sospetta al Moscati: autopsia su paziente deceduta per il Covid-19

Con apposito comunicato, l’Azienda Ospedaliera Moscati ha dato notizia che “Su disposizione dalla Procura della Repubblica di Avellino è stata effettuata, ieri mattina, presso la sala settoria dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, la prima autopsia sul cadavere di una persona deceduta per Covid-19.

I locali della Città ospedaliera destinati alle attività obitoriali sono stati in breve tempo adeguati alle misure indicate dal Ministero della Salute”.

Nel comunicato non è stato però specificato che l’autopsia è stata disposta dal sostituto procuratore Vincenzo Toscano che indaga su due medici in servizio presso lo stesso Ospedale Moscati.

L’ipotesi di reato è di omicidio colposo, avanzata nei confronti di due professionisti (un uomo e una donna) in seguito alla denuncia della figlia di Rosa Stiscia, di Ariano Irpino, una signora di 91 anni deceduta lo scorso 21 aprile, per coronavirus, dopo 35 giorni di degenza presso il Moscati di Avellino.

La figlia della paziente morta nel reparto Covid del Moscati, ha dato mandato all’avvocato Domenico Carchia per conoscere i motivi dell’improvviso decesso di una persona per la quale i medici avrebbero ritenuto l’anziana fuori pericolo, tanto da sospendere la ventilazione polmonare. Poco dopo invece è avvenuto il decesso.

Il medico legale Angelo Mascolo, il cardiologo-anestesista Francesco Diurno e l’anatomopatologo Oscar Nappi – nominati dalla Procura della Repubblica di Avellino – entro i prossimi 90 giorni dovranno rispondere ai quesiti posti dal sostituto procuratore in ordine al decesso della 91enne di Ariano Irpino.

I due medici indagati hanno indicato quali consulenti di parte i dottori Vincenzo Morante e Noè De Stefano.

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