Mirabella Eclano, ancora un successo per il Gusmed Festival

La Verde Irpinia si riconferma terra di successi Il CASTELLETTO AECLANUM di Mirabella Eclano (Av) è stato l’incantevole palcoscenico che ha ospitato la seconda tappa del “Campania Gusmed Festival… dei Sapori Mediterranei”. Il tour enogastronomico, creato da Edoardo Lanza, giunto ormai alla terza edizione, ha raggiunto la quota di 6000 invitati privilegiati che hanno avuto modo di conoscere circa 300 aziende non solo Campane, ma esclusivamente Made in Sud. La serata del…

La Verde Irpinia si riconferma terra di successi Il CASTELLETTO AECLANUM di Mirabella Eclano (Av) è stato l’incantevole palcoscenico che ha ospitato la seconda tappa del “Campania Gusmed Festival… dei Sapori Mediterranei”. Il tour enogastronomico, creato da Edoardo Lanza, giunto ormai alla terza edizione, ha raggiunto la quota di 6000 invitati privilegiati che hanno avuto modo di conoscere circa 300 aziende non solo Campane, ma esclusivamente Made in Sud. La serata del 12 Aprile, accompagnata da una leggera pioggerellina, ha avuto inizio alle 17,30 all’interno delle suggestive cantine della struttura, rese ancora più magiche da una presentazione di abiti d’epoca della costumista arianese Adriana Monaco. Gli ospiti sono stati accolti dalle bollicine dell’azienda Montesole che hanno accompagnato gustosissime bruschette con caciocavallo fuso, con il sottofondo musicale dell’organetto suonato dalla giovanissima Angelica De Palma, azienda agricola Memoli Gerardina, con il tradizionale costume delle “Pacchiane”. Molto partecipato l’incontro dibattito “Sulle strade di Bacco… e non solo” che è stato aperto dal saluto del patron Edoardo Lanza e dall’imprenditore Nicola Serafino il quale ha selezionato le aziende irpine protagoniste dell’evento.
Al dibattito, Moderato dal direttore del mensile “Obiettivo – Campania, Sapori e Tradizioni”, Luigi Di Maria, hanno partecipato i relatori, Giuseppe Ottaiano (Studio Sema), Giuseppe Giorgio (giornalista, sociologo e scrittore), Teobaldo Acone (Citta del Vino) e Sergio Sbarra (giornalista enogastronomico).
Numerosi sono stati gli interventi degli operatori del settore che hanno voluto esprimere i loro punti di vista. Durante il percorso, dalle cantine alle sale, gli ospiti hanno potuto ammirare le opere della piccola pittrice Elena De Stefano e del papà Mauro. Restando in tema, hanno dato rilievo all’evento le opere di Flora Giordano, la pittrice di Positano e dei Fiori e “I fumi di candela” del prof. Carlo Postiglione, presidente dell’Intecral Campania e dell’Ass. culturale Megaris.
Preziosissima è stata la collaborazione di Antonella Orsini che ha saputo dare alle aziende presenti suggerimenti incoraggianti per la valorizzazione delle produzioni. Giunti nella sala esposizione, gli ospiti sono rimasti abbagliati da un coloratissimo e ricchissimo buffet realizzato esclusivamente con prodotti locali e arricchito da una gustosissima porchetta di Ariccia di Marco Argentati e dalle particolari creazioni del Caseificio Palma di Ponticelli (Na).
Le aziende vinicole Claudio Guerriero, Fontanarosa, Cantine Mediterranee, Montesole e Tenuta Cavalier Pepe hanno accompagnato la particolarissima cena curata dallo chef patron, Pasquale Barbato, con il coordinamento in sala di Liberiana e Rizziero Barbato e la presenza degli alunni dell’Istituto alberghiero “Manlio Rossi Doria”, sede coordinata di Mirabella Eclano.
Il pastificio Genua e i pomodorini d’Irpinia Crisef con l’olio ravece dell’azienda Beatrice e il pane biologico delle Verdi Fattorie, la frutta e le verdure di Falcone, il caciocavallo delle aziende Silano e Le Bolle, i salumi presentati dalla Coldiretti, rappresentata da Angelo De Lillo e dall’agriturismo La Colombaia, i panifici di Montecalvo Irpino Iorillo e Franco Cavotta, i tartufi Onorè (Molise), la selezione di olio di Apoat, le marmellate di Ciccone Filomena, le uova dell’azienda Annicchiarico Carmela, il miele dell’azienda agricola Gaudiciello, i biscottifici Cristino, Lo Conte, Valente e Le perle di gusto Morresi e la Dolce Bufala di Nino Cannavale, sono stati i primi attori della serata.
Anche se in minima parte ha occupato un ruolo l’artigianato, con La casa del Bambù e le porcellane di Capodimonte Rotondo e i momenti moda coordinati da Emanuele Sicignano e i suoi stilisti, che hanno vestito anche le concorrenti del concorso Miss Gusmed 2014.
Una giuria tecnica, guidata dal presidente Cav. Giuseppe Di Napoli (AMIRA, Ass. maître italiani alberghi e ristoranti) coadiuvato dal Maestro di cucina Ennio Caprio, da Antonella Orsini (food writer), Giuseppe Giorgio (giornalista gastronomo) e Avv. Sergio Sbarra (giornalista gastronomo) ha vigilato sull’intera serata mentre a Michele Trimarco è stato affidato, questa volta, il compito di dimostrare come e perché è importante la decantazione del vino.
Una grande emozione ha suscitato l’intervento musicale della straordinaria artista Anyash che con un solo brano, grazie alle sue doti vocali e interpretative, ha dato un tocco di classe in più alla serata. Applauditissimo anche l’intervento di Lino Rosi. Una testimonianza della tradizione popolare irpina è stata offerta dall’amico Santoro Dionicio con la sua zampogna. Tra gli ospiti presenti in sala il maestro Carlo Missaglia e il presidente del Movimento Crescita Civile Gerardo Avallone. A conclusione della serata non sono mancati i saluti di alcune autorità presenti all’evento: l’eurodeputato Enzo Rivellini, i consiglieri regionali Sergio Nappi e Antonia Ruggiero e il consigliere della camera di commercio di Avellino Manfredi D’Amato.

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