Meetup Avellino: “Foti introduca il question time civico”

AVELLINO – “Se, come più volte dichiarato dal sindaco Foti, questa amministrazione non ha nulla da nascondere agli avellinesi e anzi segue i principi di trasparenza e condivisione nella gestione della città, introduca il question time civico” – così il Meet up “Amici di Beppe Grillo” di Avellino. Gli attivisti fanno sapere, infatti, di aver presentato martedì 29 settembre un’istanza all’attenzione del primo cittadino, dei consiglieri e del presidente della Commissione Statuto per inserire…

AVELLINO – “Se, come più volte dichiarato dal sindaco Foti, questa amministrazione non ha nulla da nascondere agli avellinesi e anzi segue i principi di trasparenza e condivisione nella gestione della città, introduca il question time civico” – così il Meet up “Amici di Beppe Grillo” di Avellino. Gli attivisti fanno sapere, infatti, di aver presentato martedì 29 settembre un’istanza all’attenzione del primo cittadino, dei consiglieri e del presidente della Commissione Statuto per inserire nel regolamento questo strumento di partecipazione e controllo sulla res publica da parte della comunità. “A riguardo c’è il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 che, oltre all’accesso da parte della collettività a tutte le informazioni attinenti l’assetto delle pubbliche amministrazioni, dichiara importante ampliare la possibilità delle relazioni tra cittadino ed amministrazione sia negli spazi concernenti la democrazia amministrativa sia nei rapporti amministrativi coinvolti dall’esercizio del potere e dall’erogazione dei servizi” – commenta il gruppo attivo, che aggiunge: “Nello statuto comunale l’articolo 62 intitolato ‘Forme e modi della partecipazione popolare’ recita che il Comune informa la propria attività al principio della partecipazione popolare alle scelte ed agli indirizzi del governo pubblico ed amministrativo della comunità, oltre al principio del controllo sociale degli utenti sulla conduzione dei servizi pubblici locali a domanda individuale”. “Per introdurre il question time civico, che consiste in una domanda su argomenti di rilevanza generale rivolta dai cittadini, in modo chiaro e conciso, al sindaco, all’assessore o al consigliere competente, bisognerebbe procedere soltanto all’integrazione del regolamento comunale. Per agevolare il compito del Consiglio, abbiamo predisposto anche l’articolo di riferimento. Ora spetta ai nostri amministratori rendere concreta l’opportunità di offrire importanti spazi d’inclusione e partecipazione alla vita politica di questa città” – concludono gli attivisti.

SPOT