Malzoni: “Sinergia istituzionale per scongiurare la chiusura”

“Provo sconcerto e preoccupazione per la sospensione dell’esercizio dell’attività sanitaria della casa di cura privata Malzoni, clinica rinomata da oltre 30 anni al servizio dei cittadini della città di Avellino e dell’intera provincia irpina; un’eccellenza sanitaria riconosciuta a livello nazionale. Bisogna fare il possibile per scongiurare la chiusura definitiva della struttura, promuovendo, con una sinergia istituzionale, tutte le azioni possibili ed immaginabili che, in poco tempo, possano f…

“Provo sconcerto e preoccupazione per la sospensione dell’esercizio dell’attività sanitaria della casa di cura privata Malzoni, clinica rinomata da oltre 30 anni al servizio dei cittadini della città di Avellino e dell’intera provincia irpina; un’eccellenza sanitaria riconosciuta a livello nazionale. Bisogna fare il possibile per scongiurare la chiusura definitiva della struttura, promuovendo, con una sinergia istituzionale, tutte le azioni possibili ed immaginabili che, in poco tempo, possano favorirne la riapertura. Altrimenti sarebbe un disastro non solo per la collettività, ma per tutti i dipendenti che da un giorno all’altro si ritroverebbero senza un lavoro”. Questa la dichiarazione della consigliera regionale PD Rosetta D’Amelio, all’indomani della notizia della sospensione dell’esercizio dell’attività sanitaria della casa di cura privata Malzoni.
“Spero che l’Asl ravveda la propria posizione in merito alla questione – ha poi ribadito D’Amelio – per il bene di pazienti e dipendenti. In ambito sanitario, possiamo vantare un rapporto virtuoso tra sanità pubblica e privata; un dato che pone la nostra provincia in una posizione di prestigio rispetto a tante altre realtà meridionali. Per questo abbiamo tutti il dovere di schierarci a salvaguardia della Clinica Malzoni, ripeto, in sinergia istituzionale e favorendo insieme la massima trasparenza di tutte le operazioni. In un contesto del genere, infatti, è facile che qualcuno ne voglia o ne possa approfittare ed inizi a remare contro. Da questo punto di vista, bene l’interessamento del Prefetto Carlo Sessa”.

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