Malzoni e Urbanistica, Foti affronta i temi caldi in Consiglio

AVELLINO – Il sindaco di Avellino Paolo Foti è stato chiamato ad affrontare due dei temi più caldi che si sono venuti a creare negli ultimi giorni e nelle ultime ore. Si tratta dell’ordinanza di chiusura della Malzoni, amanata dall’ente comunale, e quello dell’inchiesta della Procura in merito all’Urbanistica in città degli ultimi 25 anni. La prima vicenda è stata affrontata dal primo cittadino in apertura dei lavori consiliari di questo pomeriggio. “Esprimo preoccupazione e grande rammar…

AVELLINO – Il sindaco di Avellino Paolo Foti è stato chiamato ad affrontare due dei temi più caldi che si sono venuti a creare negli ultimi giorni e nelle ultime ore. Si tratta dell’ordinanza di chiusura della Malzoni, amanata dall’ente comunale, e quello dell’inchiesta della Procura in merito all’Urbanistica in città degli ultimi 25 anni. La prima vicenda è stata affrontata dal primo cittadino in apertura dei lavori consiliari di questo pomeriggio. “Esprimo preoccupazione e grande rammarico per i lavoratori della Malzoni a cui va la mia totale solidarietà, ma rispetto alle conclusioni poste dall’Asl questa è stata una ordinanza ineludibile e indifferibile. Assicureremo, però, il disbrigo rapido delle procedure burocratiche perché siamo di fronte ad una impasse che dura ormai da troppo tempo”. Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha votato la proposta di delibera che impegna il Sindaco Foti e l’Amministrazione a promuovere tutte le iniziative istituzionali nei tempi più rapidi per la riapertura della Malzoni; a favorire l’istituzione di un Tavolo presso la Prefettura, allargato ai rappresentati di Asl e organizzazioni sindacali; a compiere tutti gli sforzi per consentire la salvaguardia dei livelli occupazionali e il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
Sul fronte Urbanistica Foti si mostra tranquillo e sereno sull’operato dei dirigenti comunali. “Non abbiamo nulla da nascondere. Si sta parlando di atti pubblici che sono necessari alla Procura per andare a fondo con le indagini. Per diradare le nubi e le cortine di fumo intorno alla pubblica amministrazione proporrò alla Giunta di anticipare i tempi per la riorganizzazione della macchina comunale e favorire un robusto turn over del personale impegnato nelle attività dell’urbanistica”, ha affermato Foti.
Il Consiglio comunale di Avellino ha inoltre approvato la mozione presentata da Giancarlo Giordano, consigliere e deputato di SeL, sulla “coltivazione a fini di commercio, acquisto, produzione e vendita della Cannabis Indica e dei prodotti da essa derivanti, tenendo ferme le normative repressive del traffico internazionale e clandestino di droghe”. Ovviamente si è trattato di una votazione dal valore puramente simbolico poiché nessun consiglio comunale può decidere di rendere legale l’erba sul proprio territorio di competenza quando la legge nazionale oggi lo vieta.

SPOT