Malzoni, dialogo interrotto: ora tavolo in Prefettura

AVELLINO – Le Organizzazioni Sindacali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, e UGL a fronte di due richieste di incontro con la proprietà del Gruppo Malzoni rimaste sinora inevase hanno chiesto l’attivazione presso la Prefettura di Avellino delle procedure di Conciliazione previste dall’art. 2 comma secondo della legge 146/90 cosi come modificato dalla legge 83/2000 relativamente al comparto della Sanità Privata, concernente la vertenza con il Gruppo Malzoni per la mancata applicazione degli accor…

AVELLINO – Le Organizzazioni Sindacali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, e UGL a fronte di due richieste di incontro con la proprietà del Gruppo Malzoni rimaste sinora inevase hanno chiesto l’attivazione presso la Prefettura di Avellino delle procedure di Conciliazione previste dall’art. 2 comma secondo della legge 146/90 cosi come modificato dalla legge 83/2000 relativamente al comparto della Sanità Privata, concernente la vertenza con il Gruppo Malzoni per la mancata applicazione degli accordi per il ripristino, a partire dal 01 gennaio 2014, del servizio sostitutivo della mensa come previsto dall’art. 68 del CCNL AIOP, in applicazione presso le strutture del Gruppo. Tale accordo sottoscritto in data 7 giugno 2013, ripristinava il servizio sostitutivo della mensa, unilateralmente sospeso dall’Azienda nel novembre 2011. “Erogazione non effettuata – fanno sapere i sindacati -. Nel medesimo accordo si rinviava ad un ulteriore incontro la definizione della problematica inerente il recupero delle quote non erogate dal novembre 2011 al 31 dicembre 2013, incontro definito nel gennaio del corrente anno che ha stabilito il recupero delle quote non erogate in 18 mensilità a partire dallo stipendio relativo al mese di Maggio che, stante l’attuale condizione, corre il rischio di non essere rispettato. Va altresì rappresentato che il Gruppo già da diversi mesi non garantisce con puntualità il pagamento degli stipendi correnti, nel mentre, dall’inizio del corrente anno l’ASL territorialmente competente, ha provveduto a liquidare al Gruppo un ammontare complessivo di circa 9 milioni di euro, a fronte delle fatturazioni correnti e di saldi degli anni precedenti. Tale complessiva situazione non giustifica più né ritardi nella erogazione delle competenze mensili, né il mancato rispetto di accordi sindacali e di istituti ed obblighi contrattuali. Ennesimo atto di arroganza e di sufficienza da parte del Gruppo Malzoni da cui ci saremo attesi soprattutto in questo particolare momento maggiore correttezza e rispetto per i lavoratori e per gli accordi sottoscritti. Appare evidente che la strategia messa in campo dalla proprietà non è rivolta a dirimere le vertenze ma ad inasprirle. Ci chiediamo con quale risultato e cosa dobbiamo aspettarci! Dopo l’incontro in Prefettura a cui auspichiamo sia presente l’Amministratore Delegato Dr. Ianuale, metteremo in campo azioni conseguenziali”.

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