L’Irpinia a Frosinone per una rete integrata contro la violenza

L’associazione no profit No vuol dire No, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ha accolto l’invito del Tavolo provinciale Patto di solidarietà sociale della Ciociaria e partecipa alla Campagna di sensibilizzazione “Diamoci la mano” contro discriminazioni e violenze 2014, presieduto da Giuseppina Bonaviri. No vuol dire No, partecipa all’evento con un proprio contributo ed in particolare con delle stampe artistiche: un messaggio del Presidente I…

L’associazione no profit No vuol dire No, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ha accolto l’invito del Tavolo provinciale Patto di solidarietà sociale della Ciociaria e partecipa alla Campagna di sensibilizzazione “Diamoci la mano” contro discriminazioni e violenze 2014, presieduto da Giuseppina Bonaviri. No vuol dire No, partecipa all’evento con un proprio contributo ed in particolare con delle stampe artistiche: un messaggio del Presidente Irene Pivetti rivolto alle donne vittime di femminicidio, il libro “Omicidio dell’anima” di Giancarlo Perazzini (nonché vice presidente dell’associazione) e una poesia di Jenny Capozzi, portavoce, dal titolo “L’inferno nel corpo”. Capozzi non è la sola irpina ad abbracciare l’iniziativa patrocinata e promossa dall’Amministrazione provinciale di Frosinone. L’Irpinia è rappresentata anche dalla casa Editrice “Il Papavero” di Donatella de Bartolomeis già impegnata, in diverse occasioni, in campagne di educazione e sensibilizzazione alla cultura della non violenza. “L’evento pubblico presso il Palazzo dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone dal 24 al 28 novembre, importante per contenuti e progettualità – sottolinea Bonaviri -, diviene l’occasione centrale per ribadire, quali sono gli obiettivi che Governo ed Enti locali dovrebbero svolgere per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime, la promozione delle pari opportunità e come la partecipazione attiva possa determinare, anche in questa occasione, il cambiamento in un momento storico di impoverimento delle culture. La iniziativa che il tavolo provinciale sta organizzando vuole tornare ad far riflessione sulle criticità in materia di parità di genere esistenti in Italia”. Molte le performances artistiche e le testimonianze previste per questa manifestazione provinciale che staranno a simboleggiare la costruzione della reale Rete Integrata nascente nell’Area Vasta tra società civile e istituzioni, movimenti e realtà coinvolte anche a livello extraterritoriale per la lotta alla violenza di genere. Importante la partecipazione delle scuole che saranno presenti con le loro opere provenienti da tutta la provincia e che , assieme ad artiste ed artisti, ci dicono che si può segnare il passo di una evoluzione, di quella svolta che deve interessare l’intera comunità. “Sarà l’ occasione per stare insieme in silenzio – aggiunge Giuseppina Bonaviri -, senza fare vetrine tenendo accesa una fiammella nel ricordo di tante donne vittime. Una battaglia contro l’indifferenza e l’intolleranza, a favore dei diritti e dell’equità di tutto il genere umano”.

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