Lioni, ore contate per ISTV: appello dell’editore Calabrese

L’APPELLO – Quando una giovane tv locale rischia di sparire è un brutto segno dei tempi e della crisi che giocoforza ha colpito soprattutto il mondo dell’informazione e quindi la piccola e coraggiosa editoria provinciale, e un segnale scoraggiante. Nel caso di ISTV, ovvero Irpinia-Sannio tv, la prima televisione interprovinciale nata due anni fa grazie all’intraprendenza e alla lungimiranza di Gerardino Calabrese, decano dei tipografi della carta stampata in Campania, non si tratta solamente di una crisi finanziaria quanto di sensibilità che sta dietro a un sogno accarezzato a lungo e diventato finalmente realtà, quello di un’emittente con sede a Lioni, in Alta Irpinia. Disattese tutte le promesse ricevute negli ultimi mesi, anche di finanziamenti cospicui per non staccare la spina, a Calabrese, spirito imprenditoriale arguto e spiccio, sono venute meno pure le ultime energie fisiche per portare avanti da solo una tv che era riuscita a unire due province confinanti ma assai distanti anche nel modo di fare informazione. ISTV era diventata nel frattempo anche palestra per i giovani appassionati di comunicazione. Ma senza soldi non c’è futuro per nessuno nemmeno per chi ha tanta buona volontà e talento da vendere. Deluso soprattutto da autorevoli esponenti istituzionali che lo avevano sostenuto e incoraggiato in questa impresa Calabrese si ritrova adesso a gestire un impero privo però dei fondamenti che gli consentono di crescere e concorrere almeno nell’etere. A fine settembre ISTV potrebbe non esserci più. Tanto che Gerardino Calabrese ha prodotto un video-appello accorato e incisivo rivolto agli operatori del settore e pure a qualche imprenditore generoso della nostra terra che potrebbe ancora evitare e scongiurare la chiusura definitiva di un’emittente che ha avuto il coraggio di andare contro corrente e di fare informazione ascoltando sempre il territorio e i suoi abitanti

SPOT