Le telecamere di Voyager al santuario di Montevergine

MERCOGLIANO – Su Montevergine e sull’Irpinia si accendono i fari della popolare trasmissione Rai, Voyager. La puntata è andata in onda venerdì 11 dicembre, tutta dedicata ai segreti ed ai misteri di Napoli e della Campania. Il viaggio è partito dalle grotte sotterranee del capoluogo partenopeo, per poi percorrere la galleria romana di Seiano, fino a Posillipo, al mare di Trentaremi e della Gaiola. Effettuate anche spettacolari riprese sottomarine della villa romana tra Nisida e Trentaremi. Ovvia…

MERCOGLIANO – Su Montevergine e sull’Irpinia si accendono i fari della popolare trasmissione Rai, Voyager. La puntata è andata in onda venerdì 11 dicembre, tutta dedicata ai segreti ed ai misteri di Napoli e della Campania. Il viaggio è partito dalle grotte sotterranee del capoluogo partenopeo, per poi percorrere la galleria romana di Seiano, fino a Posillipo, al mare di Trentaremi e della Gaiola. Effettuate anche spettacolari riprese sottomarine della villa romana tra Nisida e Trentaremi. Ovviamente senza tralasciare il paranormale, con un’affascinate leggenda di una possibile sepoltura del Conte Dracula nel chiostro di Santa Maria La Nova. Voyager ci racconta anche del Vesuvio e dell’eruzione che distrusse Pompei, con tanto di riprese aeree della zona dei Campi Flegrei. Il viaggio si conclude con una storia ambientata in un luogo a noi molto familiare, già dalle prime immagini si riconosce la maestosa abbazia di Montevergine, dalla cui sommità è visibile in lontananza proprio il Vesuvio.

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