La Cisl Scuola IrpiniaSannio scrive al ministro Giannini

Di seguito vi proponiamo la lettera aperta a firma del segretario della Cisl Scuola IrpiniaSannio, Elio Barbarisi, rivolta al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Gentile Ministro, sembrava da varie fonti che domani dovesse venire ad Avellino, presso un Istituto Superiore, per un incontro sulla proposta di Buona Scuola elaborata dal suo Governo. Pare , invece, che l’incontro si terrà con un suo delegato. Qualcuno maligna che fo…

Di seguito vi proponiamo la lettera aperta a firma del segretario della Cisl Scuola IrpiniaSannio, Elio Barbarisi, rivolta al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Gentile Ministro, sembrava da varie fonti che domani dovesse venire ad Avellino, presso un Istituto Superiore, per un incontro sulla proposta di Buona Scuola elaborata dal suo Governo. Pare , invece, che l’incontro si terrà con un suo delegato. Qualcuno maligna che forse la trapelata defezione sia dettata dal timore di contestazioni che potrebbero verificarsi anche nella nostra tranquilla cittadina. Forse potrebbero contestarla ” i quota 96″ a cui era stato concesso l’accesso al pensionamento, poi, improvvisamente, negato ad agosto con la vana promessa che a settembre si sarebbe risolto tutto. Forse potrebbero contestarla i precari dei Pas e dei Tfa rimasti fuori dal piano delle immissioni in ruolo. Forse potrebbero farlo gli idonei del concorso a Dirigenti Scolastici della Campania che non comprendono perché, a tutt’oggi, non viene pubblicata la graduatoria per procedere alle immissioni in ruolo sulle tante presidenze vacanti (il compianto maestroD’Orta lo avrebbe definito il più “sgarrupato” concorso della storia scolastica). Certo è, che questo incontro quasi clandestino, con partecipazioni e interventi “accuratamente” selezionati per evitare voci fuori dal coro, non mi sembra un luminoso esempio di pluralismo e di partecipazione per i nostri studenti. Ci ricorda un’Italia d’ antan, non solo pre-smartphone, ma anche pre-gettone telefonico, quella del “battiam battiam le mani che arriva il direttor, battiam battiam le mani all’uomo di grande valor…” Non siamo arrabbiati perché non siamo stati invitati, ci creda ce ne siamo fatta una ragione e, poi,veda, siamo impegnati a fare assemblee con i docenti per discutere della “Buona Scuola”: gli insegnanti, sappia, sono un “tantinello” contrariati. Ci chiedono del rinnovo del contratto, del blocco degli scatti fino al 2018, dell’invarianza degli organici nonostante l’aumento del numero degli alunni,dei tanti tagli a destra e manca contenutinella Legge di stabilità. Ci chiedono, soprattutto, perché in nome di una distorta e propagandistica concezione del merito, un terzo di essi verrà escluso dal conferimento degli scatti di “competenza” e avrà la patente, il marchio di “incompetente”? E i genitori avranno a questo punto il legittimo diritto di ricusarli? Veda, Ministro, la Fondazione Agnelli (non una bieca combriccola di sindacalisti) in sua ricerca afferma che non è utile introdurre nel nostro sistema scolastico forme di valutazione che mettono in competizione i docenti, in quanto il miglior risultato formativo è legato alla cooperazione, piuttosto che alla concorrenza interna della categoria. Vogliamo la Buona Scuola o la Scuola del rancore? Ci perdoni l’irriverenza, ma perché non fa una simulazione in Consiglio dei Ministri provando adindividuare un terzo dei colleghi meno bravi cui abbassare l’indennità ministeriale?Sarebbe simpatico, non le pare? Ma c’è una vicenda delle ultime settimane che ci sembra particolarmente significativa nella sua assurdità. Nemmeno due mesi fa, Lei ha dato il via alle presentazione delle domande di supplenza di terza fascia per il personale ATA. Centinaia di giovani e non giovani alla disperata ricerca di lavoro ( tantissimi laureati di ogni tipo hanno chiesto senza esitazioni di concorrere anche per posti di collaboratori scolastici e questo fa loro onore) hanno invaso le nostre sedi sindacali ricevendo assistenza gratuita nella compilazione cartacea delle domande (la solidarietà è un valore che noi non rottameremo mai). In questi giorni, poi, forniamo assistenza per l’inserimento online delle 30 sedi scolastiche e il sistema di Istanze on line continua a funzionare a singhiozzo (a proposito di quanti anni il Miur ha bisogno per dotarsi di una piattaforma informatica decente, rispettosa del tempo e della pazienza degli utenti?). Nel frattempo, il suo Governo che fa? Stila la Legge di Stabilità con la quale si fa divieto di conferire supplenze per tutte le assenze degli Assistenti Tecnici, per quelle degli Assistenti Amministrativi nelle scuole dove ne siano in servizio più di due (praticamente quasi tutte) e per le assenze dei Collaboratori Scolastici fino a 7 giorni. E ciliegina sulla torta, si sopprimono 2020 posti ATA . Non le sembra di aver preso in giro centinaia di migliaia di persone e sovraccaricato le scuole di un enorme ed inutile lavoro per l’esame e l’inserimento delle domande? E come si farà fronte alle assenze? Incentivando il personale ATA in servizio con le già scarse risorse del Mof, il fondo d’istituto che dovrebbe servire ad ampliare l’offerta formativa concorrendo al funzionamento della Buona Scuola. E , infine, un sentito grazie a un suo predecessore, l’ex ministro Fioroni, il quale ha saputo magistralmente sintetizzare quello che è anche il nostro pensiero sulla metodologia di consultazione sulla “Buona Scuola”: “Un passo avanti rispetto ai sondaggi, ma da qui a una consultazione vera ce ne corre.Attorno al progetto ci vorrebbe un po’ più di competenza, mentre talvolta c’è qualche arroganza di troppo”. Parole sante”.

SPOT