Juta Montevergine, Bennato: la religiosità è una grande ricchezza

E’ stata presentata stamane (mercoledì 5 settembre 2012) presso il circolo della stampa di Avellino, la quattordicesima edizione della “‘A Juta a Montevergine” che quest’anno ha come direttore artistico il noto cantautore italiano Eugenio Bennato. Alla conferenza erano presenti il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice, il sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Antonio Saggese, il consigliere comunale delegato al Turismo, Gianni Santaniello, ed il manager dell’Apl produzioni, Luciano Bonetti.
La manifestazione è ricca di numerose iniziative che ruotano intorno al pellegrinaggio mariano all’abbazia di Montevergine. Una tradizione che vanta otto secoli di storia e folklore, fede e festa, sacro e profano. Momenti che rivivranno, in un’unica e suggestiva formula, ad Ospedaletto d’Alpinolo da sabato 8 a mercoledì 12 settembre.
Per il suo spessore storico, la Juta è stata di recente insignita di un prestigioso riconoscimento nazionale: una medaglia che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto destinare, quale premio di rappresentanza, alla manifestazione ultrasecolare di Ospedaletto d’Alpinolo.
A seguire le videointerviste ad Eugenio Bennato e Antonio Saggese.

L’EVENTO
Ricco il programma della manifestazione con diverse iniziative in calendario. Si parte sabato 8 settembre alle ore 11.30 con il corso di cucina tradizionale “Le signore di Ospedaletto con la Juta”. Il pomeriggio proseguirà, alle ore 17.00, col concorso fotografico “12 scatti per 12 autori”. Evento, promosso dall’Apl produzioni in partnership con il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo e rivolto a tutti gli amanti della fotografia di qualunque età e residenza, che prevede la selezione di dodici scatti per dodici mesi che andranno a realizzare un calendario popolare (maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione sono reperibili sul sito www.lajuta.it nella sezione dedicata al concorso). L’iniziativa dà il via anche all’apertura delle botteghe artigianali con un ponte gastronomico con il Friuli Venezia Giulia. Allestita, infatti, per l’occasione, all’interno della manifestazione, un’area espositiva, messa a disposizione dal Comune di Ospedaletto, dedicata alla promozione delle eccellenze agroalimentari di cui si fregia il territorio di Tarvisio. Spazio anche alla convegnistica che debutta, alle ore 18.00, con il primo incontro, di matrice religiosa, dal titolo “Che cos’è l’anno mariano” che si svolgerà presso la chiesa di San Filippo e Giacomo. In serata, dalle 21.30, andrà in scena la musica folkloristica con le danze della “Paranza Mediterranea” in piazza Umberto I, di “Biagino e la paranza” e di “Quartarola” in piazza Demanio. Si conclude alle 22.30 con la perfomance degli “Ama trio” in piazza Torti: un’esibizione di 3 musicisti di diversa nazionalità (Argentina, Cile ed Italia).
La giornata di domenica 9 settembre sarà inaugurata, alle ore 11.00, da un convegno su “Storia, fede, sviluppo e turismo” in programma lungo il sentiero per Montevergine. Il pomeriggio, sempre alle 17.00, l’apertura degli stand artigianali. Scenario che fa da apripista alle danze popolari che allieteranno la serata a partire dalle 21.30. In piazza Umberto I, la tarantella di Montemarano di “Zompa Cardillo”. Ma non finisce qui. In piazza Demanio, l’esibizione di Peppino Di Febbraio e del gruppo folk “Malabanda”. Infine, alle 22.30, le incantevoli musiche persiane dell’artista Pejman Tadayon le cui note suoneranno in piazza Torti.
“L’utilizzo dei social network del territorio” è, invece, il titolo del convegno che farà da ciak d’inizio, alle ore 11.00 nella sala congressi di Villa Eleonora, al terzo giorno della Juta. Nel pomeriggio, alle 16.00, un momento didattico con il corso di danza popolare a cura di Marilù Poledro. Poi l’apertura delle botteghe artigianali cui seguiranno in serata le perfomance musicale di “Ragno La Band” (esibizione itinerante), di “Spaccapaese” (in piazza Umberto I), “Discede” (in piazza Demanio) e di Andrea Capezzuoli, musicista folk e suonatore di cornamusa, che allieterà con le sue melodie i presenti in piazza Torti. Palcoscenico su sui salirà, poi, anche l’artista francese Marie Constant con le sue sonorità popolari.
“La tradizione nella cultura popolare” dà il titolo all’incontro di martedì 11 settembre in programma alle 11.00 nel cortile comunale di Ospedaletto. La giornata continuerà il pomeriggio (16.00) con il corso di danza tradizionale francese tenuto da Marie Constant. Poi la consueta apertura delle aree espositive ed alle 17.30 il corteo festoso di cavalli, carrettoni e macchine addobbate a festa provenienti dai paesi vesuviani a cui seguirà la premiazione della sfilata in piazza Umberto I con inizio alle 20.30. In serata, di nuovo, l’intero paese sarà avvolto dal suono incantevole dei ritmi popolari di “Ragno La Band” (esibizione itinerante), “Kiepò” (in piazza Umberto I), “O’ Lione” (in piazza Demanio), noto musicista dell’area vesuviana, di Capezzuoli e di Constant (in piazza Torti). Molto attesa la perfomance in esclusiva di Eugenio Bennato alle ore 22.00 nel cortile comunale del paese irpino. Qui, il fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare riserverà la prima, in Campania, del suo nuovo spettacolo “Profondo Sud” che lo vede coprotagonista, insieme allo scrittore Pino Aprile di una esibizione molto interessante, vivace e di stretta attualità, incentrata sul Mezzogiorno. Uno spettacolo artistico che combina le letture di Aprile (tratte dai libri “Terroni”, “Giù al Sud” e “L’altro Sud”) con le canzoni “Brigante se more”, “Questione meridionale” e “La taranta del futuro” nelle quali Eugenio Bennato ha travasato la propria ricerca storica e musicale sul Meridione d’Italia.
Il clou della manifestazione religiosa è prevista per mercoledì 12 settembre con lo storico rito del pellegrinaggio a Montevergine. Il raduno dei devoti che intendono salire a piedi al santuario, percorrendo la vecchia mulattiera, è fissato per le ore 5.30 del mattino in piazza Demanio ad Ospedaletto. Per gli over sessantacinque, che vogliono invece raggiungere e ringraziare “Mamma Schiavona” in pullman, l’appuntamento è per le 8.00 sempre in piazza Demanio. Il taglio del nastro pomeridiano della giornata conclusiva sarà sempre affidato agli stand artigianali che apriranno alle 17.00. A seguire, alle 18.00, la processione rievocativa (festone alla Madonna). In serata, sempre alle 21.30, spazio di nuovo alla musica con Valerio Ricciardelli (in piazza Umberto I) e con i suoni travolgenti della band i “Malamente” di scena in piazza Demanio.
Tutte le serate saranno arricchite da piatti e degustazioni tipiche del patrimonio gastronomico di Ospedaletto d’Alpinolo. Sarà anche possibile assistere alle tecniche tradizionali della lavorazione del torrone con assaggi del prodotto dolciario.

FATTORE TURISMO
La “ ‘A Juta a Montevergine” rappresenta, per la sua valenza storica, uno dei più importanti momenti di turismo religioso in ambito campano. Circa 20mila le presenze registrate lo scorso anno. Un dato che costituisce una notevole occasione di incoming turistico per il paese irpino e per il territorio limitrofo La Giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Saggese, in sinergia con le associazioni territoriali, sta lavorando per accogliere al meglio i fedeli e tutti i visitatori, dando loro la più calorosa ed efficiente ospitalità territoriale.

NON SOLO STORIA E RELIGIONE: FARI PUNTATI SULLA QUALITA’ GASTRONOMICA ED ARTIGIANALE
L’aspetto storico-religioso non sarà l’unico elemento caratterizzante l’iniziativa che ha un’identità multifattoriale. Intorno alla sacralità celebrativa, ruota anche il vettore gastronomico ed artigianale: due importanti punti di forza dell’economia domestica. Fari puntati sul polo dolciario, per cui Ospedaletto d’Alpinolo è anche conosciuto, specializzato nella produzione di torroni, pasticceria secca, biscotti, uova pasquali e frutta secca. Un indotto dalle enormi potenzialità che copre l’8 per cento della produzione nazionale di settore. In mostra, ad esempio, le antiche tecniche utilizzate per fare il torrone fino ai recenti metodi di produzione sempre all’insegna della qualità. In più, degustazioni di altri prodotti tipici come le castagne del prete e dolci preparati dalle sapienti mani della massaie del posto.
Scelta come location espositiva: il centro storico dove, tra le vie del borgo, si allestiranno 30 stand che metteranno in vetrina il meglio della qualità agroalimentare ed artigianale.

PARTNERSHIP
Ed il cammino prosegue nel nome della partnership territoriale. Come quella tra Ospedaletto e Tarvisio. Il comune del Partenio mette in piedi un sodalizio con la cittadina montana in provincia di Udine. Un ponte costruito sulla storica devozione alla Madonna visto che entrambe le realtà territoriali sono note per gli antichi pellegrinaggi ai rispettivi tempi mariani: il Santuario irpino di Montervergine dedicato a Mamma Schiavona e quello della Madonna del Lussari dove, la tradizione narra, sia avvenuta un’apparizione della Madonna. Partendo dal legame fra due importanti pellegrinaggi, la mission consisterà nel mettere in piedi una promozione reciproca del territorio incentrata sul vettore del turismo religioso e di quello gastronomico.
Sempre sul fronte della collaborazioni istituzionali, ne nasce un’altra di carattere accademico tra il Comune di Ospedaletto e l’Università degli Studi di Salerno (Facoltà di Lettere e Filosofia – corso di laurea in Sociologia e Sviluppo del Territorio). L’Ente irpino accoglierà tirocinanti e stagisti che, dato il loro percorso di studi, supporteranno le attività del Comune analizzando la percezione del territorio con specifiche tecniche di ricerca sociale. In pratica, verranno distribuiti durante la manifestazione, ai visitatori della Juta, già a partire da sabato 8 settembre, degli appositi questionari funzionali a far emergere la relazione tra l’evento e gli effetti che, in termini di immagine e percezione, ricevono i prodotti del territorio. I dati raccolti saranno analizzati ed elaborati, per essere poi presentati ufficialmente. L’obiettivo finale è calibrare le politiche di sviluppo, marketing e comunicazione sui tre segmenti di interesse: eventi, territorio e prodotti.

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