Integrazione bambini immigrati: l’impegno di Mus-e ad Avellino

Arriva anche ad Avellino l’associazione Mus-e. La nostra provincia, infatti, sarà protagonista, grazie all’attività di volontariato messa in campo dal GruppoPetitto e dalla Cantina “DonnaChiara”, di un progetto di integrazione per i bambini extracomunitari. L’associazione, che nel corso del prossimo anno, con il sostegno degli industriali irpini, lancerà una serie di iniziative, in collaborazione con il Provveditorato degli Studi di Avellino, nelle scuole irpine, sarà presentata il prossimo 4 dicembre a Montefalcione, nei locali della cantina “DonnaChiara”. Per l’occasione sarà presente il presidente nazionale di Mus-e Riccardo Garrone, imprenditore e patron della Sampdoria, da tempo impegnato nel sociale e nel volontariato. L’idea nasce da una riflessione importante che l’imprenditoria irpina mette in campo.
Da tempo, la provincia di Avellino, dopo essere stata per anni terra di emigrazione, è diventata terrà di immigrazione. I dati, forniti dagli enti locali, parlano molto chiaro rispetto al futuro dell’Irpinia. Le numerose famiglie che, negli ultimi dieci anni, hanno scelto la nostra provincia come terra d’adozione e dimora stabile, sono le stesse che, con il tempo, costituiranno, in maniera sempre più preponderante, la forza lavoro del futuro. E’ partendo da quest’analisi che si è pensato di dedicare il primo progetto di Mus-e ai cittadini irpini del domani. L’integrazione dei più piccoli, infatti, costituisce il punto di partenza per la creazione di una comunità all’avanguardia.
Grazie al sostegno economico degli imprenditori irpini, sarà possibile attivare una serie di corsi che integreranno l’attività scolastica . Attraverso la pittura e la musica, sarà possibile conoscere meglio le culture di provenienza di questi piccoli cittadini. E allo stesso tempo spiegargli i tratti caratteristici del paese che li ospita. Avellino sarà il secondo presidio campano, dopo Napoli, dell’associazione Mus-e. Un punto di partenza che se incontrerà il sostegno dell’intera Confindustria, potrà rappresentare un fiore all’occhiello dell’irpina solidale.
Alla manifestazione del 4 dicembre, parteciperanno anche il Provveditore degli studi di Avellino Rosa Grano, i rappresentanti delle istituzioni locali e i membri di Confindustria Avellino. A loro sarà steso l’appello di sostenere l’iniziativa facendola propria.
“E’ tempo – ha spiegato Petitto, fondatore del suo gruppo industriale, anima di questa iniziativa – che vengano buttati giù i muri e che si cominci a pensare al futuro di questa provincia anche da altri punti di vista. I bambini immigrati saranno i cittadini e i lavoratori del domani. Per questo abbiamo deciso di pensare alla loro formazione, in una maniera più completa. E’ proprio nei momenti di crisi, come questo che stiamo vivendo, che vengono fuori gli spunti migliori. Siamo sicuri che gli industriali irpini sapranno cogliere l’opportunità che Mus-e gli offre. E saranno disponibili a sostenere questo progetto”.

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