Iniziativa Unione dei Comuni, Uil e Cgil: “Soddisfatti a metà”

“Interessante l’iniziativa di GROTTAMINARDA anche se ci aspettavamo qualcosa di più!”. E’ quanto sostengono i Segretari generali di Uil e CGIL di Avellino, – Luigi Simeone e Vincenzo Petruzziello – all’indomani della iniziativa della Unione dei Comuni su infrastrutture e ruolo delle imprese sul territorio della Valle Ufita. “Abbiamo registrato la riproposizione di strategie più o meno note che però sono state nuovamente rubricate e poste in un divenire più lungo di quanto non lo fosse già dall…

“Interessante l’iniziativa di GROTTAMINARDA anche se ci aspettavamo qualcosa di più!”. E’ quanto sostengono i Segretari generali di Uil e CGIL di Avellino, – Luigi Simeone e Vincenzo Petruzziello – all’indomani della iniziativa della Unione dei Comuni su infrastrutture e ruolo delle imprese sul territorio della Valle Ufita. “Abbiamo registrato la riproposizione di strategie più o meno note che però sono state nuovamente rubricate e poste in un divenire più lungo di quanto non lo fosse già dallo “sblocca Italia”. Ci eravamo lasciati con i paletti posti dal sindacato è recuperati dal governo ( e riconfermati?) circa la stazione Hirpinia che viene ribadita strategica, in superficie, e sulla tratta Apice-Orsara ( non viene menzionata GROTTAMINARDA) la cui progettazione definitiva è spostata a due anni ( 2017) invece che al 2015 come precedentemente definito, nel mentre partiranno le realizzazioni a monte e a valle con lotti funzionali, che poi dovrebbero atterrare sulla valle Ufita? Il ministro Del Rio ha ribadito che l’opera in se non avrebbe senso se non accompagnata da una scelta strategica circa la definizione di una vocazione logistica del territorio in cui la stessa deve essere allocata, insomma se l’area non è scelta per essere il polo strategico dell’ intermodalità del mezzogiorno costituirebbe una realizzazione costosa e non funzionale allo sviluppo del Paese. I relatori hanno ribadito che non ci possono essere lotte di campanile, che le stazioni logistiche non possono essere mobili, ma nessuno ha detto che la posizione baricentrica tra est e ovest, e verso il mediterraneo dona naturalmente alla valle Ufita un’opportunità che il governo vuole accompagnare con scelte strategiche su cui impegnare le risorse finalizzate alla messa in rete di porti e interporti del meridione d’Italia. Lo sviluppo delle imprese e delle diverse filiere da quella dell’ auto motive a quella agro-alimentare possono essere una prima intuizione su cui far coerentemente confluire investimenti pubblici e privati, ma appare evidente come queste da sole potrebbero non bastare a garantire la coerenza della stazione a GROTTAMINARDA, così come il ribadire la strategia dell’opera in un ottica anche di trasporto regionale e interregionale aiuta a capirne l’utilità e l’uso ma non certamente l’allocazione visti anche i tagli al trasporto regionale di Trenitalia e gli investimenti in corso sulla dorsale adriatica. Al dibattito mancano i punti di vista delle imprese e del sindacato che fortemente impegnati al tavolo del Patto dello Sviluppo hanno sempre sostenuto la scelte e rivendicato tempi e decisioni chiare che purtroppo ancora mancano, e su tutti hanno denunciato i ritardi delle scelte e delle realizzazioni, in alcuni casi tacendo sulle proprie responsabilità, forse un timing stringente e coerente avrebbe potuto costituire la novità su cui poter condividere la positività e a tratti l’euforia che proprio non riesce ad essere contagiosa per il sindacato”, concludono.

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