Immigrati, De Lieto: “E’ impensabile continuare su questa strada”

“Oramai sono migliaia, ogni giorno, barche, barchette, gommoni, tutti i mezzi sono buoni per arrivare in quello che erroneamente molti, disperati e non, soprattutto dall’Africa, credono essere l’Eldorado. Tanti scappano dalla fame, per la voglia di un futuro miglior. Una parte, minoritaria, proviene, come accertano le apposite Commissioni, da territori teatro di guerre e di violenze, Ogni barcone che si soccorre, ogni notizia di nostre navi, chiamate da scafisti o dagli stessi migranti, clan…

“Oramai sono migliaia, ogni giorno, barche, barchette, gommoni, tutti i mezzi sono buoni per arrivare in quello che erroneamente molti, disperati e non, soprattutto dall’Africa, credono essere l’Eldorado. Tanti scappano dalla fame, per la voglia di un futuro miglior. Una parte, minoritaria, proviene, come accertano le apposite Commissioni, da territori teatro di guerre e di violenze, Ogni barcone che si soccorre, ogni notizia di nostre navi, chiamate da scafisti o dagli stessi migranti, clandestini e non, impegnate in operazione di soccorso o di trasbordo, sono il segnale che in Italia “si può”, è tutto facile: accoglienza, albergo, vestiario cibo, persino la “mancetta” giornaliera e la scheda telefonica. In sintesi, vi è un tam-tam, che non da l’immagine del nostro Paese, per quello che è: solo, in difficoltà, sempre più in difficoltà, nell’affrontare un problema epocale che si sta trasformando, giorno dopo giorno, in un esodo, sempre più massiccio, incontrollabile, che è diventato, bisogna avere il coraggio di dirlo, una vera e propria invasione. L’Europa egoista ed arrogante, pronta a bacchettare ed a dare lezioni, ha lasciato praticamente solo il nostro Paese, ad affrontare il problema. Ridicolo poi, il contributo economico dei 28 Paesi Europeo, pari all’impegno economico della sola Italia, nell’operazione “Mare nostrum”. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – si chiede, sino a quando potremo continuare ad accogliere, clandestini e profughi, in numero sempre più massiccio e se il Governo – ha continuato de Lieto – si rende conto delle conseguenze sociali che provoca questa “invasione”. Uomini, donne, bambini, anziani, a cui bisogna dare risposte, non solo oggi, ma nell’immediato futuro, per quanto concerne il lavoro, la casa, la sanità, l’istruzione ecc. . Tutto questo mentre milioni di italiani, non hanno un lavoro, la disoccupazione giovanile è al 43%, in tanti non hanno o hanno perso la casa e vivono sotto i ponti o in macchina ecc.. E’ necessario – ha concluso de Lieto – essere determinati ed attuare un blocco delle nostre frontiere, aiuti nei Paesi in difficoltà e che l’Europa e l’NU, facciano veramente la loro parte. E’ impensabile e assurdo, continuare su questa strada”.

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