Identità rubata, Joè Lo Pilato protesta a Roma

LA PROTESTA – Non si è arreso affatto, e non si arrenderà facilmente ai silenzi del governo americano e stamattina, e fino a stasera, Joè Lo Pilato, emigrato residente a Mirabella Eclano, scrittore giramondo, e al centro di una spy-story a stelle e strisce sta protestando davanti all’ambasciata di via Veneto a Roma. Davanti ai cancelli Lo Pilato sta distribuendo volantini in cui racconta la sua incredibile storia e quel furto d’identità subìto proprio nella patria della democrazia dove ha…

LA PROTESTA – Non si è arreso affatto, e non si arrenderà facilmente ai silenzi del governo americano e stamattina, e fino a stasera, Joè Lo Pilato, emigrato residente a Mirabella Eclano, scrittore giramondo, e al centro di una spy-story a stelle e strisce sta protestando davanti all’ambasciata di via Veneto a Roma. Davanti ai cancelli Lo Pilato sta distribuendo volantini in cui racconta la sua incredibile storia e quel furto d’identità subìto proprio nella patria della democrazia dove ha vissuto e lavorato prima di ritornare a Mirabella e scoprire poi a sue spese che la sua ‘social-card’, l’equivalente del codice fiscale italiano, è di un’altra persona, un clandestino latinos. Il fenomeno in America è assai diffuso e riguarda milioni di cittadini che si ritrovano a vivere e convivere con lo stesso incubo di Joè Lo Pilato. Pertanto la protesta dello scrittore eclanese continua così come la sua battaglia legale per ottenere giustizia e soprattutto un equo risarcimento dal governo Obama. Il cittadino italo-americano attende adesso di essere ricevuto dall’ambasciatore Usa in Italia.

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