I giovani dei Centri di Accoglienza eleggono i propri portavoce

I 60 giovani del Centro di Accoglienza di Ospedaletto si sono riuniti il 10 luglio scorso nella sede provvisoria dell’Associazione a Mercogliano ed hanno votato a scrutinio segreto i loro rappresentanti: 7 candidati, votazione a scrutinio segreto, due nomi da indicare sulla scheda. Gli eletti: Dimitri, Bello, Modibo, Abdoulie. Le operazioni di voto si sono svolte in un clima di serietà e di festa, non scontato per i giovani africani, appartenenti a diversi paesi dell’Africa, a diverse etnie. Gli…

I 60 giovani del Centro di Accoglienza di Ospedaletto si sono riuniti il 10 luglio scorso nella sede provvisoria dell’Associazione a Mercogliano ed hanno votato a scrutinio segreto i loro rappresentanti: 7 candidati, votazione a scrutinio segreto, due nomi da indicare sulla scheda. Gli eletti: Dimitri, Bello, Modibo, Abdoulie. Le operazioni di voto si sono svolte in un clima di serietà e di festa, non scontato per i giovani africani, appartenenti a diversi paesi dell’Africa, a diverse etnie. Gli eletti hanno voluto ringraziare i propri fratelli, impegnarsi con loro a seguire le attività, ad ascoltarli, a informarli. Una giornata di Democrazia vivente, bellissima, a tratti commovente, considerando gli enormi problemi di futuro che pesano sulle spalle dei ragazzi. Tutto è nato nell’assemblea dei Centri di accoglienza di Mercogliano e Ospedaletto di sabato 4 luglio. L’Associazione “Comunità Accogliente” ha proposto ai giovani migranti di eleggere, per ciascun Centro, i propri rappresentanti-portavoce, decidendo democraticamente chi, insieme all’Associazione avrebbe seguito le attività e gli incontri con le Istituzioni e gli enti per i bisogni essenziali che non sempre vengono garantiti. L’esperimento è riuscito. Cercheremo di fare così in tutti i Centri. Se le Comunità locali tornassero ad occuparsi dei loro problemi con responsabilità, l’integrazione sarebbe più facile.

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