Guardia medica Bisaccia centro storico: Pd chiede modello Hospice

«L’apertura del PSAUT? Un risultato positivo per Bisaccia e l’Alta Irpinia ottenuto anche grazie ad un costante pressing che abbiamo messo in campo come Partito democratico nei confronti del manager dell’Asl Avellino Sergio Florio. Un pressing che stiamo continuando a mantenere perché sono ancora molte le cose da ottenere».< Così Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia giudica l’apertura del nuovo servizio per le emergenze presso la SPS di Bisaccia.
«Abbiamo assistito ad una inaugurazione tutta tra addetti ai lavori – afferma Gallicchio – e molti si sono chiesti il perché. Tra qualche giorno con dati di fatto potrò fornire una risposta. Adesso, però, siamo di fronte alla necessità di completare questa offerta sanitaria, assegnando al PSAUT tutta l’ attrezzatura, così come previsto dalle nuove linee guida per la organizzazione del presidi di assistenza urgenza territoriale della Regione Campania. Un passo importante è stato fatto per assicurare la radiologia sulle 24ore, lo stesso deve farsi per le analisi di laboratorio. Non è eventualmente pensabile che durante una urgenza si faccia un prelievo a Bisaccia, si parta subito dopo in macchina per portarlo al laboratorio dell’ospedale di S.Angelo dei Lombardi a circa 30 chilometri con un tempo di percorrenza di circa 40 minuti e si riceva il referto online a Bisaccia. Si parla di un apparecchio per analisi di laboratorio da acquistare, si faccia presto. Una risposta concreta si deve avere anche per quanto riguarda i posti letto di osservazione breve. Ma non voglio continuare a sgranare il rosario delle lamentele e apparire come l’ esponente politico tignoso e cavilloso ma qui si tratta del diritto alla salute e spero che una volta inaugurato il PSAUT si possano dare al 100 per cento tutte le risposte che un tale servizio prevede, anche perché chi ha comunicato la sua apertura si è caricato di una grossa responsabilità». Gallicchio, torna anche su un altro punto della battaglia sulla sanità che riguarda la guardia medica.
«Dopo tante mie insistenze e richieste anche da parte dell’amministrazione comunale pare che in via ufficiosa il direttore generale abbia comunicato, durante l’inaugurazione del PSAUT, l’impossibilità a riportare la guardia medica nel centro storico di Bisaccia, in quanto dovrà coprire i turni presso l’ Hospice e la Rsa della SPS di Bisaccia. Una decisione giustificata dal risparmio e migliore utilizzo delle risorse umane ma che ha sottratto un servizio importante per Bisaccia, considerando la conformazione del paese che nello stesso tempo non costava nulla all’Asl per i costi della sede in quanto concessi gratuitamente dal Comune di Bisaccia. Eppure, leggendo il regolamento di organizzazione e funzionamento dell’Hospice di Solofra emerge un particolare interessante al paragrafo 4.1 dove c’è scritto: “La continuità assistenziale durante i festivi e le ore notturne sarà assicurata dal servizio di Continuità Assistenziale distrettuale (guardia medica) di Montoro Superiore”. A questo punto la domanda sorge spontanea: ma Montoro Superiore dall’Hospice di Solofra non è distante ben 5 chilometri in una situazione di traffico più sostenuto rispetto a Bisaccia? E se Florio ritiene giusto che la guardia medica di Montoro Superiore possa intervenire all’Hospice di Solofra coprendo tale distanza, perché la guardia medica di Bisaccia non può essere riportata nel centro storico di Bisaccia che dista dall’Hospice bisaccese meno di 2 chilometri?».
L’esponente del Pd conclude: «Sulla SPS di Bisaccia si mantengano gli impegni presi e si investa quanto è previsto. E’ mia intenzione attendere tutto il mese di settembre per poi segnalare al Ministro della Salute, alle strutture della Regione Campania e alle associazioni che si occupano della tutela della salute, se il PSAUT di Bisaccia può essere considerato un esempio di buona sanità oppure la testimonianza, ancora una volta, di promesse non mantenute».

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