Giornata mondiale diritti umani, riflessione dell’Assessore Mele

AVELLINO – La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (Onu) della Dichiarazione universale dei diritti umani, promulgata a Parigi il 10 dicembre 1948. La dichiarazione, un testo articolato in 30 punti, sancisce, come si legge nel primo articolo del testo, che ”tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di f…

AVELLINO – La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (Onu) della Dichiarazione universale dei diritti umani, promulgata a Parigi il 10 dicembre 1948. La dichiarazione, un testo articolato in 30 punti, sancisce, come si legge nel primo articolo del testo, che ”tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Ancora oggi centinaia di milioni di persone sono prive di diritti umani fondamentali, quali quello al cibo, a un’abitazione, all’educazione, a decenti condizioni di lavoro. Quanti sono costretti a vivere in condizione di povertà si trovano spesso a dover subire esclusione sociale e discriminazione. La povertà depreda i poveri della loro dignità umana”.
“I nostri sforzi per sradicare la povertà– dichiara l’assessore alle pari opportunità e inclusione sociale del Comune di Avellino Teresa Mele – devono indirizzarsi maggiormente sul rispetto per i diritti umani e la dignità di tutti. Devono andare oltre la soddisfazione di bisogni materiali di base e concentrarsi su discriminazione e disuguaglianza. Ciò significa garantire che tutti i poveri abbiano accesso alle risorse di cui hanno bisogno – terra, capitale, conoscenza, professionalità – per sfuggire alla povertà. Significa anche attribuire ai poveri i mezzi per poter partecipare effettivamente ai processi decisionali e alle altre attività che toccano direttamente le nostre vite.
Attualmente lo stato di incertezza dell’economia mondiale rende tale compito ancora più arduo, ma al tempo stesso ancora più importante, gli aumenti di generi di prima necessità combinati con la crisi finanziaria globale, mettono a repentaglio tutte le iniziative fatte per ridurre povertà e fame. Oggi sono tantissime le persone nel mondo a rischio povertà. La povertà non sarà infatti debellata senza la dovuta considerazione per i diritti umani. Il nostro Paese pur mostrando tutti i suoi limiti nell’affrontare il post emergenza nord Africa, garantisce supporto e assistenza a decine di migliaia di sfollati che a causa di crisi umanitarie e conflitti hanno lasciato i propri paesi di origine, ha evitato il tracollo della situazione. La sensibilizzazione è il primo passo per far sentire la voce degli invisibili, di coloro che di giornate come quella che ricorda la Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo sono protagonisti inconsapevoli. Si può e si DEVE andare oltre le celebrazioni”.

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