Formaggi senza latte: “Pronti a battaglia per nostre eccellenze”

“Siamo pronti a dare battaglia per salvare il formaggio irpino e tutelare gli interessi dei produttori della filiera dell’agroalimentare e dei consumatori”. A dichiararlo il direttore di Coldiretti Avellino, Salvatore Loffreda, dopo la diffida della Commissione europea all’Italia, che i giorni scorsi ha ribadito la richiesta di consentire la produzione di formaggi senza latte fresco. “E’ un provvedimento impensabile per il nostro sistema caseario – osserva Loffreda – noi abbiamo il dovere di tut…

“Siamo pronti a dare battaglia per salvare il formaggio irpino e tutelare gli interessi dei produttori della filiera dell’agroalimentare e dei consumatori”. A dichiararlo il direttore di Coldiretti Avellino, Salvatore Loffreda, dopo la diffida della Commissione europea all’Italia, che i giorni scorsi ha ribadito la richiesta di consentire la produzione di formaggi senza latte fresco. “E’ un provvedimento impensabile per il nostro sistema caseario – osserva Loffreda – noi abbiamo il dovere di tutelare e sostenere le eccellenze della provincia come il caciocavallo, il pecorino bagnolese, il Carmasciano e il Laticaudo, il cacioricotta o i formaggi stagionati. L’Europa in questo modo sta tentando di cancellare la tipicità delle nostre produzioni che fanno della tradizione e della qualità i punti di forza. In questo modo, tanti allevatori e produttori saranno costretti a chiudere le proprie stalle, con ripercussioni gravissime per la nostra economia”. “L’autenticità e la rintracciabilità – conclude Loffreda – rappresentano due aspetti chiave nella produzione degli alimenti tradizionali. Già la contraffazione mina la fiducia dei consumatori; l’ennesima presa di posizione dell’UE rischia invece di danneggiare seriamente i produttori e l’immagine del Made in Italy”.

SPOT