Flai Cgil, il 29 a Roma 4 pullman dall’Irpinia

Saranno oltre duecento, di cui la metà lavoratori extracomunitari residenti in Irpinia, i partecipanti alla manifestazione di sabato a Roma, indetta a livello nazionale dal sindacato del comparto agroalimentare e forestazione. Dal palco di Roma, inoltre, insieme alla segretaria nazionale della CGIL, Susanna Camusso e il segretario nazionale della Flai Cgil, Mantegazza, interverrà anche Antonio De Marino, componente del direttivo della Flai Cgil di Avellino, lavoratore forestale irpino. …

Saranno oltre duecento, di cui la metà lavoratori extracomunitari residenti in Irpinia, i partecipanti alla manifestazione di sabato a Roma, indetta a livello nazionale dal sindacato del comparto agroalimentare e forestazione. Dal palco di Roma, inoltre, insieme alla segretaria nazionale della CGIL, Susanna Camusso e il segretario nazionale della Flai Cgil, Mantegazza, interverrà anche Antonio De Marino, componente del direttivo della Flai Cgil di Avellino, lavoratore forestale irpino.
“La presenza sul palco di Antonio De Marino, testimonia da un lato il lavoro svolto in questi mesi – spiega Aniello Vece, segretario della Flai Cgil di Avellino – ma conferma la gravità della vertenza dei forestali irpini, che da oltre un anno non percepiscono lo stipendio e che non intravedono soluzioni, per l’inadeguatezza della Regione Campania nell’individuare prospettive di sviluppo in un settore strategico per la difesa del territorio. A Roma porteremo alta la vertenza dell’Irpinia, sul fronte dei lavoratori forestali e le preoccupazioni per il settore dell’agroindustria, un comparto che se adeguatamente sostenuto a tutti i livelli può fornire la forza trainante per lo sviluppo della Provincia di Avellino e che invece sconta inefficienze e mancanza di progettazione a servizio delle imprese”.
La manifestazione di Roma, che si svolgerà a piazza SS. Apostoli, alle ore 12.00 è stata indetta dalla Flai CGIL per chiedere tutele e diritti dei lavoratori del comparto e il rinnovo del contratto di lavoro dei forestali. Alla base della mobilitazione, inoltre, la netta contrarietà alla revisione dell’articolo 18, per l’affermazione della legalità nel settore agricolo contro il lavoro nero ed il caporalato.
“La presenza di circa cento lavoratori extracomunitari provenienti dall’Irpinia – osserva Vece – testimonia il ricorso crescente alla manodopera straniera. Non è un caso se poi dalle verifiche periodiche degli organi ispettivi viene fuori il dato per cui la totalità delle imprese del settore vengono segnalate per ricorso al lavoro nero ed irregolare. Anche contro lo sfruttamento e per la sicurezza e le tutele la Flai scende in piazza per chiedere il rispetto della legge e le giuste rivendicazioni salariali e contrattuali”.

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